Bergamo, bimbo di un anno ucciso da meningite: avviata la profilassi

Vano il ricovero del piccolo a Bergamo. È morto di meningite, tipo C, lo stesso ceppo che settimana scorsa s’è preso anche la piccola Giulia, di sei anni, di Rozzano

Nuovo caso di meningite (foto di repertorio)

Nuovo caso di meningite (foto di repertorio)

Bergamo, 11 novembre 2017 - Leonardo aveva solo un anno. Un bel bambino, un faccino simpatico. È morto di meningite, tipo C, lo stesso ceppo che settimana scorsa s’è preso anche la piccola Giulia, di sei anni, di Rozzano. Leonardo era di Palazzago, comune situato nella Valle San Martino, a circa 16 chilometri da Bergamo: Leonardo è deceduto all’ospedale Papa Giovanni XXIII. Prima di essere trasportato trasporto al nosocomio cittadino era stato visitato al Policlinico di Ponte San Pietro. Ma vista la gravità delle condizioni, i medici hanno deciso di trasferirlo alla struttura di Bergamo, certamente più attrezzata. La terribile notizia in breve ha fatto il giro del paese: parenti, amici e conoscenti hanno voluto manifestare la loro vicinanza ai genitori.

Il papà Michele Leonardi, la mamma Beatrice Nava, una coppia giovanissima. Cosi anche l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera: «Sono vicino al dolore della famiglia del bambino deceduto questa mattina all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo per meningite, di cui si attende la tipizzazione del ceppo. Il piccolo era giunto nella notte nel reparto di l’Anestesia Pediatrica, già in condizioni critiche, sottoposto a profilassi antibiotica purtroppo non ce l’ha fatta. L’Azienda socio sanitaria territoriale ha informato l’Ats che ha già sottoposto a profilassi 14 adulti di cui uno fra i contatti più stretti del bimbo, che non risulta frequentare nessun asilo nido — ha aggiunto l’assessore. Per quanto riguarda l’ospedale Papa Giovanni XXIII, sono già stati sottoposti a profilassi 17 operatori sanitari. Mentre nell’ospedale di Ponte San Pietro sono stati sottoposti a profilassi 4 operatori sanitari».

Al centro di riferimento regionale per le Malattie invasive batteriche del Policlinico di Milano sono stati inviati campioni per le indagini molecolari finalizzate al riscontro di positività per meningococco e la definizione del sierotipo e gli accertamenti hanno detto che il ceppo è quello C. Nessun allarme, fanno sapere dall’assessorato regionale al Welfare, anche perché numeri alla mano, quest’anno i decessi sono stati 32, lo scorso anno erano stati 43. Questo è il secondo caso, purtroppo fatale, che si verifica nella Bergamasca. Solo sette giorni fa, nella notte tra giovedì 2 e venerdì 3 una bimba di 6 anni, Giulia, di Rozzano, che si trovava a Selvino, nella casa dei nonni per trascorrere il ponte di Ognissanti, è stata stroncata da un attacco di meningite fulminante di tipo C. La bambina frequentava la prima elementare a Rozzano, hinterland milanese. Da Selvino la piccina era stata stata trasferita d’urgenza al Papa Giovanni XXIII, dove era arrivata purtroppo con un quadro clinico già gravemente compromesso.