Bergamo, grande l’impegno contro la violenza di genere

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Dopo 2 anni di forzata limitazione per Covid, ieri pomeriggio al comando provinciale di Bergamo si è svolta la 208^ festa dell’Arma, alla presenza del comandante provinciale colonnello Alessandro Nervi, del prefetto Enrico Ricci e di tutte le autorità bergamasche. Presenti anche un plotone di militari in grande uniforme storica, un plotone di comandanti di stazioni della provincia, un plotone di militari con le uniformi dei reparti speciali (elicotteristi, Ispettorato del lavoro, Forestali, sciatori, cinofili, servizio navale) con i rispettivi mezzi in dotazione. Ed è stata anche l’occasione per tracciare un bilancio dell’attività. Venendo ai dati dell’ultimo anno, grande attenzione è stata rivolta alla violenza di genere, ovvero verso quella serie di odiosi reati che vedono vittime soprattutto le donne. Le cifre parlano di 339 maltrattamenti in famiglia, di cui 273 scoperti; lesioni personali: 864 reati per i quali si procedeva all’arresto in 25 casi ed in altri 546 si procedeva al deferimento in stato di libertà; violenza sessuale: 76 reati per i quali si procedeva all’arresto in 2 casi ed in altri 46 al deferimento in stato di libertà; atti persecutori: 161. F.D.