Azzano San Paolo, in 600 per un torneo di calcio: il sindaco chiama i carabinieri

Centro sportivo preso d’assalto da giocatori e tifosi. Il primo cittadino Lucio De Luca annuncia denunce

Un'auto dei carabinieri

Un'auto dei carabinieri

Bergamo, 10 agosto 2020 -  Si sono presentati in 600 per un torneo di calcio ad Azzano San Paolo, nella Bergamasca, dove sabato 8 agosto all'interno della struttura comunale era prevista una serie di partite con la partecipazione di 8-9 squadre organizzato da un gruppo di ragazzi senegalesi. Peccato che all'appuntamento si siano presentate 17 squadre con tifosi e accompagnatori al seguito: un totale di circa 600 persone, troppe per non imporre l'intervento dei Carabinieri della Compagnia di Bergamo, che hanno presidiato il centro sportivo con due pattuglie per 6 ore.

A rendere noto l'accaduto e' stato il sindaco di Azzano Lucio De Luca, che su Facebook ha annunciato denunce.  "È stato concesso il centro sportivo per un torneo con squadre di 13/14 giocatori provenienti da mezza Italia con relativi accompagnatori e supporter. Il risultato è stata una manifestazione con 600 persone o forse più, senza mascherine, ammassate tra loro", ha scritto il primo cittadino. 

E ancora: "Dell’evento non è stata data nessuna comunicazione né al Comune, né alla questura . Non c’era servizio d’ordine, non c’era l’ambulanza. Non è stato rispettato il distanziamento, il divieto di uso degli spogliatoi, l’obbligo di uso delle mascherine. All’interno del centro è stata allestita anche una festa con musica e un mercatino abusivo. I ragazzi hanno forzato il cantiere dei bagni interni per entrarvi, quello delle tribune del campo di calcetto. Hanno sfondato una porta e fatto vari danni, sporcato gli spogliatoi e lasciato immondizia nel centro e nelle strade. È dovuta prima intervenire la polizia locale che ha chiesto agli organizzatori di far rispettare le regole anti contagio . Poi io ho dovuto chiedere l’intervento dei carabinieri".