Papa Francesco e i campioni dello sport sostengono gli ospedali di Bergamo e Brescia/VIDEO

Asta benefica We Run Togheter con in palio numerosi cimeli e premi speciali

All'asta ha partecipato anche Sofia Goggia, campionessa di sci

All'asta ha partecipato anche Sofia Goggia, campionessa di sci

Bergamo, 4 giugno 2020 - Una bicicletta Specialized personalizzata, donata a papa Francesco dal campione del mondo Peter Sagan, una maglia della Roma in edizione limitata e la fascia di capitano, entrambe autografate da Francesco Totti, il body da gara autografato di Filippo Tortu e allenamento e cena con l'atleta a Milano, il costume e la cuffia di Federica Pellegrini autografati, gli scarponi da gara autografati della campionessa di sci Sofia Goggia. E ancora, una visita per due persone alla base logistica di Luna Rossa a Cagliari e la maglia del team autografata da tutto l'equipaggio, una cena per due persone a casa dei campioni di scherma Valerio Aspromonte e Carolina Erba, una cena a Castellammare di Stabia in compagnia di Beppe e Carmine Abbagnale e la maglia che Alex Zanardi ha indossato alle Olimpiadi di Rio nel 2016.

Sono alcuni tra i primi prestigiosi premi aggiudicabili all'asta sulla piattaforma CharityStars.com, a partire da lunedì 8 giugno 2020. È stato proprio Papa Bergoglio, durante un'udienza straordinaria lo scorso 20 maggio, a promuovere e supportare l'iniziativa di beneficenza We Run Together, organizzata da Athletica Vaticana, il gruppo sportivo Fiamme gialle della Guardia di finanza, il Cortile dei Gentili e FidalLazio. I proventi dell'asta di beneficenza We Run Together saranno devoluti al personale sanitario di due ospedali, il Papa Giovanni XXIII di Bergamo e la Fondazione Poliambulanza di Brescia, entrambe strutture che negli scorsi mesi si sono trovate ad affrontare in modo particolare l'emergenza sanitaria da Covid-19.

We Run Together, infatti, come ha sottolineato Papa Francesco nel videomessaggio con cui ha presentato la campagna, «è un'iniziativa per aiutare e ringraziare le infermiere, gli infermieri e il personale ospedaliero, che stanno tutti vivendo la loro professione come una vocazione, eroicamente, mettendo a rischio la loro stessa vita per salvare gli altri»