Bergamo, più del 70% degli assunti è precario

È quanto emerge dall’analisi della Cisl sull’occupazione negli ultimi 4 anni

Danilo Mazzola della Cisl

Danilo Mazzola della Cisl

Più del 70% delle assunzioni negli ultimi 4 anni in provincia di Bergamo è costituita da lavoratori precari o flessibili. È quanto emerge dall’analisi di Danilo Mazzola della Cisl sui dati dell’Osservatorio. Raffrontando i tre primi trimestri dal 2019 al 2022, sono stati 412.453 gli avviamenti nel mondo del lavoro. Di questi, 266.877 sono stati contratti flessibili, 22.097 incarichi precari, e solo 123.479 assunzioni a tempo indeterminato. I contratti a tempo determinato (192mila) sono la "formula più adottata. Seguono le assunzioni "definitive" (103mila) e poi i contratti di lavoratori somministrati (74mila).

Meno di 20mila gli avviamenti con apprendistato, meno di quanto abbiano raccolto lavori socialmente utili, tirocini e contratti a progetto (più di 22mila). Il trend di assunzioni precarie del mondo del lavoro orobico è in crescita: se gli avviamenti tra somministrati e tempo determinato erano 64.139 nel 2019, sono passati a 80.200 nel 2022 (+25%) a fronte di ingressi stabili praticamente fermi (dai 29.198 del 2019 ai 28.241 del 2022).