Hacker si introduce all'assemblea online dei sindacati: insulti e inni fascisti in chat

La denuncia di Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl Bergamo: "Episodio gravissimo"

Manifestazione sindacale (foto di repertorio Ansa)

Manifestazione sindacale (foto di repertorio Ansa)

Bergamo, 24 febbraio 2021 - Bestemmie, insulti e inni fascisti in sottofondo. E' finita così, su Zoom, l'assemblea dei sindacati Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl Bergamo, come denunciato dalle tre sigle in un comunicato congiunto. "Un gravissimo episodio è occorso oggi nell'ambito della seconda assemblea unitaria di Fp Cgil Cisl Fp e Uil Fpl Bergamo, organizzata per presentare la piattaforma del contratto collettivo nazionale di lavoro delle funzioni locali 2019-2021" si legge nella nota. "Per rispettare le norme Covid, l'assemblea è stata organizzata on line su piattaforma Zoom. Peccato che gli oltre 50 lavoratrici e lavoratori collegati, che avrebbero dovuto esprimersi sulla piattaforma, siano stati impossibilitati a farlo per via di un'incursione di persone che prima con rumori di sottofondo e inni fascisti, poi scrivendo bestemmie e insulti in chat, anche intromettendosi nei profili dei partecipanti, hanno reso impossibile far proseguire la riunione. Infatti ogni tentativo di rimuovere questi intrusi è stato inutile".

Mentre le categorie provinciali si stanno muovendo per la denuncia alla polizia postale, i tre sindacati esprimono "non solo solidarietà e vicinanza alle lavoratrici e ai lavoratori per l'episodio estremamente grave ma una ferma condanna di questa lesione di uno spazio democratico". Quindi concludono: "La pandemia sta limitando le occasioni di partecipazione e il tempo per farlo è tanto più prezioso. Un vaccino non serve solo contro il Covid ma anche per fermare questa ignoranza, questi fascismi e questa inciviltà. Il movimento sindacale confederale, unito, sa da che parte stare: quella della Costituzione nata dalla Resistenza, quella della democrazia, del rispetto, della libertà".