Studentessa 16enne accerchiata da 3 rapinatori: li mette in fuga a colpi di ju-jitsu

La ragazzina di 16 anni ha sorpreso uno dei tre che aveva già messo mano nel giubbotto per rubarle il telefonino

Un combattimento di Ju Jitsu

Un combattimento di Ju Jitsu

Trescore Balneario, 4 febbraio 2017 – Hanno trovato pane per i loro denti i tre marocchini, di circa 20 anni, che lunedì hanno tentato di rubare il cellulare a una studentessa 16enne, residente a Trescore Balneario, cintura nera di di aiki ju-jitsu, arte marziale finalizzata alla difesa personale e caratterizzata da movimenti del corpo. Dopo averla accerchiata, uno di loro ha infilato la mano nella tasca del giubbotto dove la ragazza aveva messo il telefonino. Ma a questo punto è successo un imprevisto che il ladro, evidentemente, non aveva calcolato. Vale a dire la reazione della studentessa: quest’ultima, infatti, con un gesto che solo lei conosceva (appreso alla palestra Infinity di Seriate) ha bloccato il braccio del marocchino immobilizzandolo.

I due complici, vista la malparata sono scappati. E a quel punto la ragazza ha “liberato” dalla presa il malvivente che è scappato senza dir nulla. Una storia finita bene. Tutta la vicenda si è verificata intorno alle 14. A quell’ora la 16enne, che frequenta il liceo a Trescore Balneario, stava tornando a casa. Arrivata in via Torre, l’agguato dei tre marocchini che le volevano rubare il cellulare. Una volta arrivata a casa, la ragazza, che nella colluttazione fortunatamente non ha riportato nessuna lesione, ha raccontato ciò che le era appena accaduto e assieme a un familiare è andata nella caserma dei carabinieri per formalizzare la denuncia. Nel frattempo sono scattate le indagini per cercare di identificare i tre magrebini. E se eventualmente si sono resi protagonisti di altri episodi simili.