Arrivi, segnali positivi nella Città dei mille

A viaggiare nel Belpaese saranno essenzialmente italiani (74% delle presenze) previsto recupero dall’estero

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Riprende il turismo. E i segnali sono davvero incoraggianti alla vigilia di Pasqua. Anche a Bergamo i dati sono in crescita. Come ha sottolineato Samuel Palacio Lama, membro del Consiglio di presidenza Confesercenti Bergamo e responsabile Assohotel :"Il livello di occupazione per il fine settimana di Pasqua è buono per la provincia di Bergamo in generale, attestandosi al 62,3% ma con una proiezione molto importante che arriva al 78,8% sommando le strutture alberghiere e para alberghiere. Analizzando le modalità di prenotazione attuale, soprattutto nelle ultime ore, si potrebbe ipotizzare di arrivare anche a più del 90%, indipendentemente dalla tipologia di albergo e le sue stelle. Una Pasqua di speranza per il turismo. Dopo la frenata registrata nel primo trimestre dell’anno e, in particolare dopo l’inizio del conflitto russo-ucraino, per le prossime festività pasquali – le prime senza restrizioni da due anni a questa parte – il comparto torna a registrare segnali positivi. Anche a Bergamo. Questi dati confermano un trend positivo registrato già nei fine settimana del mese di marzo, con il picco del 25 che ha registrato una percentuale pari all’87,7%. Numeri che fanno ben sperare per il periodo estivo. Rispetto alla provenienza dei flussi, più del 50% è di nazionalità italiana, ma si nota un aumento di stranieri soprattutto provenienti da Regno Unito e dalla Germania".

Tra giovedì santo e il lunedì di Pasquetta il sistema ricettivo italiano dovrebbe registrare 4,7 milioni di pernottamenti. A viaggiare saranno essenzialmente gli italiani (74% delle presenze), ma è previsto un buon recupero della domanda estera, principalmente europea, con oltre 1,2 milioni di pernottamenti stimati, il 26% del totale secondo un’indagine di Assoturismo. F.D.