Bergamo, tre arresti per sequestro di persona ed estorsione

In arresto due fratelli e un imprenditore bergamasco

Finanza

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Bergamo, 26 novembre 2019 - I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bergamo hanno eseguito un'ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere nei confronti di tre soggetti pluripregiudicati. Tra le persone tratte in arresto due fratelli residenti in Calabria con diverse denunce e precedenti anche per 416 bis (associazione di tipo mafioso) e un imprenditore bergamasco, gravato da condanna per reati tributari. Il provvedimento di arresto, firmato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bergamo, su richiesta del Sostituto Procuratore della locale Procura della Repubblica, rappresenta l'epilogo di un'indagine, denominata "Pay to live" condotta dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Bergamo, per far luce sui legami tra un cinquantaseienne bergamasco con interessi nella vendita e noleggio di autoveicoli  e due persone vicine ad ambienti 'ndranghetisti, della cui opera l'imprenditore si sarebbe avvalso per recuperare propri crediti

I fatti risalgono alla mattina di domenica 6 ottobre scorso, quando nel pieno centro di Bergamo i due fratelli calabresi avrebbero aggredito, picchiato, rapinato di un telefonino, minacciato e poi rapito, un pregiudicato bergamasco in affari con un sessantatreenne, anch'egli che aveva contratto un debito nei confronti del presunto mandante dei due aggressori. Sempre sotto la minaccia di un coltello e delle continue percosse, i malviventi si sarebbero fatti accompagnare dalla vittima presso l'abitazione del debitore per incassare il credito, pari ad oltre 12 mila euro. L'uomo, nel tentativo di sfuggire ai suoi aggressori, li ha condotti con un espediente presso un locale , dove sapeva essere attivo un sistema di videoriprese. Come riferito, il pestaggio ha generato la reazione dei presenti all'interno del locale pubblico e solo la richiesta dell'intervento delle Forze dell'ordine da parte degli astanti ha indotto gli assalitori alla fuga.

L'episodio, denunciato dall'aggredito presso il Comando della Guardia di Finanza di Bergamo, ha fatto immediatamente scattare le indagini da parte dei Finanzieri che già in passato avevano investigato nei confronti di alcuni soggetti coinvolti nella vicenda. I militari attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientali, servizi di osservazione, acquisizione di testimonianze hanno potuto ricostruire la dinamica degli avvenimenti, giungendo in breve tempo all'identificazione dei due uomini e del presunto mandante dell'estorsione e del pestaggio.  A seguito dei riscontri investigativi, l'Autorità Giudiziaria ha richiesto al GIP la cattura dei tre responsabili, che il Giudice descrive nella sua ordinanza come soggetti pregiudicati, collegati con ambienti criminali particolarmente pericolosi e che ora devono rispondere dell'accusa di estorsione, rapina, sequestro di persona, lesione e minacce. Nel corso delle operazioni sono state sequestrate due auto, quattro orologi di marca, gioielli, quadri, denaro contante e diversi titoli di credito.