Area Sud e antica torre Treviglio cambia volto

La rivoluzione con l’Hub, il quasi centenario acquedotto sarà abbattuto

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La città di Treviglio si accinge a cambiare profilo: due le opportunità che si stanno presentando, la prima grazie a TreviglioFiera che si trasformerà in un “hub“ sulla scia del progetto NEXTreviglioHub destinato a rivoluzionare l’area sud, la seconda con l’abbattimento a breve della torre-acquedotto quasi centenaria nell’omonima via Acquedotto. Dell’hub che diventerà - secondo l’amministrazione comunale - "un luogo da vivere tutti i giorni", come specifica il sindaco Juri Imeri e che "non sarà in competizione con la città ma in dialogo e con grande creazione di indotto", si è parlato in un convegno in vista di farne – con il contributo regionale di 10 milioni- "un luogo strategico" ai fini dello sviluppo locale; per quanto riguarda la demolizione del vecchio ed inutilizzato serbatoio d’acqua alto 40 metri si è nella fase conclusiva che precede lo smantellamento a cura di Cogeide, la società che gestisce il servizio idrico integrato di 16 comuni della Bassa. Orbene i due interventi, ognuno con proprie modalità e caratteristiche, incideranno sullo skylab di Treviglio insieme alla “operazione ex Baslini“ (iniziativa privata) sempre in area sud. Sul grande progetto “hub“, Treviglio appare in continuità con la sua capacità attrattiva, tra il futuro parco urbano nella zona ex cava Vailata, le opere stradali, le rotatorie e i parcheggi nella vasta area retrostante la Stazione Ferroviaria Centrale con relativo sottopasso. Il progetto sarà il cuore della grande sistemazione nell’area della mezzaluna: prospettive importanti per un progetto in progress, verso strutture idonee e funzionali. La torre di via Acquedotto, realizzata nel 1930 e dismessa da circa vent’anni, ha continuato ad essere riferimento del profilo urbanistico. L’intervento in atto con l’odierno impacchettamento e la demolizione della struttura - annuncia l’ingegnere Carlo Marchesi,direttore di Cogeide - costerà 200 mila euro. Sarà abbattuta la torre che culmina con il serbatoio pensile; alcuni operai hanno raggiunto la sommità per poter procedere alla eliminazione delle parti in mattoni che avvolgono il serbatoio in cemento armato, poi con un’autogru si eliminerà la cisterna. L’intera operazione dovrebbe terminare entro aprile. Sarà ’salvato’ il locale alla base per ricavarvi un deposito di materiali. Cogeide prevede entro l’anno l’abbattimento dell’altra torre gemella (alta 30 metri) in via Bellini, zona Medie Cameroni:anche qui con una spesa di 200 mila euro.

Amanzio Possenti