Orio al Serio, lotta ai piccoli invasori e stop a piante e animali alieni

Un progetto che stenderà una "blacklist" delle specie animali e vegetali che invadono la Lombardia, dopo l'arrivo per 'vie aeree'

Il gambero rosso della Louisiana

Il gambero rosso della Louisiana

Orio al Serio (Bergamo), 29 dicembre 2017 - L'insubria guida la lotta alle specie aliene. L’università varesina, capofila del progetto, ha firmato un’intesa con quattro partner: le università Bicocca e Statale di Milano, l’università di Pavia e la società Graia di Varese. Obiettivo è realizzare una sorta di lista nera delle specie animali e vegetali che invadono l’ecosistema lombardo e, grazie alla loro capacità di adattarsi, hanno la meglio su esemplari “italiani doc”. Fra i cardini di questa strategia c’è l’istituzione di un punto di controllo all’aeroporto di Orio al Serio, per prevenire l’ingresso di specie aliene trasportate involontariamente dall’uomo attraverso le valigie e le merci in arrivo dall’estero. Il fenomeno è da tempo uno dei fattori che più incidono sul mutamento dell’ecosistema.

La Lombardia si è popolata di bestioline - più o meno grandi - approdate per vie spesso singolari nel nostro territorio. Il gambero della Louisiana, il coleottero giapponese, lo scoiattolo grigio e la nutria hanno trovato nei nostri boschi, laghi e campi un habitat confortevole, sviluppandosi a danno delle specie originali. Sono arrivati da vari paesi ma quasi tutti hanno “viaggiato” per via aerea. «Gli aeroporti rappresentano uno dei maggiori punti di accesso delle specie alloctone - spiega il professor Adriano Martinoli, docente di Zoologia e referente del progetto sulle specie aliene per l’Insubria -. Le zone aeroportuali sono delle vere e proprie “porte d’ingresso” attraverso il traffico di merci: piante e animali potrebbero essere contenuti, ad esempio, nel terriccio delle piante in vaso o nelle merci e così introdotti accidentalmente nell’ambiente. Il progetto è di ampio respiro e punta a mettere in atto una strategia efficace per la prevenzione e la risoluzione della presenza di specie alloctone in Lombardia, attraverso l’individuazione e la gestione delle diverse problematiche. In primis dovremo realizzare una sorta di “black list” delle specie aliene animali e vegetali che hanno un’influenza negativa prioritaria sul nostro ambiente».

Il punto di controllo di Orio al Serio sarà realizzato in stretta sinergia con i carabinieri forestali. I docenti dell’ateneo si faranno carico della formazione del personale aeroportuale e della individuazione delle specie “pericolose”, nonché dei punti critici nel trasporto merci. Prosegue, intanto, nella varesina Villa Mirabello la mostra organizzata proprio dall’Insubria sugli alieni presenti nella natura lombarda. L’esposizione chiuderà i battenti il 27 maggio dell’anno prossimo.