Galeotta fu la bolletta da pagare: amici si ritrovano dopo 70 anni

Dal ricordo, al messaggio all’abbraccio: Ennio e Tarcisio adesso sono inseparabili

Ennio Pederzoli  e Tarcisio Gusmini

Ennio Pederzoli e Tarcisio Gusmini

Treviglio (Bergamo), 24 gennaio 2021 - Il pagamento di una bolletta del gas può favorire il reincontro di due amici che non si rivedevano da 70 anni: la bolletta andava pagata in via dei Mille e il suo destinatario, Ennio Pederzoli, ricordava che in quella via - dove è vissuto da bambino - abitava molti anni fa il carissimo amico di giochi d’infanzia Tarcisio Gusmini, classe 1938. E allora che fa? Decide di lasciare un biglietto nella buca delle lettere nello stabile di via dei Mille, dove Tarcisio ancora risiede. Il gioco è fatto: Tarcisio legge il messaggio di Ennio che lo saluta e con gioia va a cercarlo nella casa dove abita ora, nella zona attigua alla scuola Grossi. Così dopo70 anni rinasce un’amicizia che si era interrotta nel 1950, quando Ennio - figlio di coloni italiani nato (1940) ad Addis Abeba, da dove era rimpatriato con la madre a Treviglio nel 1942 - si era trasferito con la famiglia a Cormano, per esercire un bar. E da quel giorno, stop ai giochi e all’ amicizia con Tarcisio,favoriti dal fatto che entrambi abitavano nella stessa via, vicini di casa.

Ennio ha girato il mondo nel frattempo, quale tecnico addestratore di grosse aziende italiane, si è risposato in Ucraina, restando poi vedovo dopo alcuni anni; Tarcisio è rimasto a Treviglio svolgendo l’attività di barbiere in via Mazzini fino alla pensione. Due vite diverse che non si sarebbero mai potute reincrociare, se non per un caso fortuito, quello di cui sopra si è detto. Lasciata Treviglio, Ennio aveva intrapreso la via del tecnico elettronico, toccando vette importanti e qualificate, richiesto da complessi industriali di alto profilo, finché ha smesso i panni del viaggiatore ed è andato ad abitare a Lodi. Ma dentro di sé premeva il ricordo della fanciullezza nella ‘sua Treviglio’ ed ecco il ritorno in questa città dopo 70 anni dall’addio. Sempre con la memoria di quei giorni lontani, in via dei Mille con gioiosi momenti di svago infantile condiviso con Tarcisio. Il trevigliesissimo Tarcisio, per contro, concluso il lavoro con negozio, continua oggi a fare il volontariato nel suo mestiere, tra forbici e pettine, a favore di chi è nel bisogno e - dice con orgoglio - lo fa gratuitamente, con disponibilità, benvoluto da tutti che lo stimano e lo apprezzano. Ora Tarcisio ed Ennio possono ritrovarsi ogni giorno, da pensionati, non più per giocare, ma per scambiarsi tanti ricordi, impreziositi dal tempo e dal distacco.