Bergamo, un taglio netto alle alghe infestanti

La Provincia dichiara guerra alla Vallisneria spuralis Un battello ne falcia le praterie un altro le recupera e porta via

Battelo spazzino impegnato nella raccolta delle alghe

Battelo spazzino impegnato nella raccolta delle alghe

Bergamo, 13 agosto 2020 - La presenza delle alghe infestanti nel lago d’Iseo rappresenta un problema, e non da oggi. E nei giorni scorsi è partita da Clusane d’Iseo, nella zona antistante il porto, la seconda fase del progetto che mira all’individuazione delle tecniche per limitare la crescita della “vallisneria spiralis“. Si tratta di un’alga dritta e liscia che si distacca dal fondale con l’abbassamento del livello di acqua. Tecnici e macchine sono al lavoro per il taglio e il recupero delle alghe.

L’intervento, che continuerà fino a metà settembre, è eseguito da Mpl, la società in house di autorità di bacino lacuale dei laghi d’Iseo, Endine e Moro che si occupa dei lavori e delle manutenzioni sugli specchi d’acqua. Committente del progetto – redatto dalla società varesina Graia e dalla ditta Ziliani & Figli di Iseo – è la Provincia di Bergamo. 

Si tratta della seconda fase di un’operazione che ha preso il via la scorsa estate, con la posa di circa tremila metri quadrati di telo biodegradabile in iuta e cocco sul fondo, al fine di contenere la crescita delle macrofite acquatiche. «Abbiamo provveduto a perimetrare la zona di lavoro nella giornata di lunedì, e da stamattina siamo operativi. Il mezzo che stiamo utilizzando – ha spiegato Roberto Bendotti, tecnico dell’ente – è il Truxot Dm5045. La sua lama viene immersa nell’acqua fino a due metri di profondità: intercetta le praterie di vallisneria spiralis e le falcia alla base dell’alga. Stiamo lavorando sulla zona più critica del lago, in un areale di sfalcio di circa 70mila metri quadrati. Il “battello spazzino“ di Mpl provvede, in un secondo momento, al recupero e allo smaltimento delle alghe. Le operazioni proseguiranno fino al 15 settembre prossimo».  Continua, nel frattempo, il monitoraggio dell’azione dei teli coprenti, al fine di testarne la durata e l’efficacia.