Aler, su 2.343 richieste 42 gli alloggi assegnati

Bergamo, numeri impietosi per chi è in cerca di un’abitazione in provincia. Il presidente Fabio Danesi: "Tante domande non idonee, si allungano i tempi"

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"Le domande delle persone indigenti sono le più complicate da trattare: la maggior parte di queste vengono respinte perchè non idonee, e i tempi si allungano". Così il presidente di Aler, Fabio Danesi, spiega i numeri impietosi delle assegnazioni Aler a Bergamo e in provincia relative agli alloggi Erp (quelli a canone sociale) effettuate nel 2021: una manciata di appartamenti assegnati su oltre mille richieste in città e 42 su 2.343 domande arrivate complessivamente da tutta la Bergamasca. Nel conteggio non rientrano gli alloggi a canone moderato, ma la sostanza non cambia: i dati che Aler ha comunicato al consigliere regionale di Azione, Niccolò Carretta, che li aveva chiesti un mese fa, riguardano i cittadini più bisognosi, quelli per cui esiste un’emergenza abitativa. Al bando dell’anno scorso relativo a Bergamo hanno risposto, presentando domanda di alloggio, 1.057 nuclei familiari per 89 appartamenti disponibili; alla fine del 2021 le assegnazioni eseguite erano solo 12 (ad oggi sono salite a 16). Il nuovo regolamento, applicato in provincia di Bergamo proprio dall’anno scorso, prevede che ad emettere i bandi siano i Comuni attraverso gli Ambiti, in base agli alloggi disponibili.

"Le graduatorie sono arrivate a fine maggio - sottolinea Danesi - e noi abbiamo potuto lavorare solo dal mese di giugno. I tempi sono senz’altro lunghi, ma se avessimo iniziato a lavorare prima, i numeri sarebbero diversi. Detto questo, confido che si possano accelerare le operazioni, dopo aver assegnato tutti gli appartamenti che in via prioritaria vanno destinati agli indigenti (il 20% pari a 18 alloggi sugli 89 disponibili, ndr)". L’obiettivo di Aler è di riuscire a completare le assegnazioni previste per il 2021 prima che arrivino le graduatorie dei bandi che i Comuni emetteranno in primavera, presumibilmente nelle prossime settimane. Esiste poi un’altra questione relativa agli alloggi indisponibili: solo in città sono 405 su 4.408.

Michele Andreucci