Al via l’intervento per fermare la maxi-frana

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Entro la fine del 2022 sarà realizzato il progetto esecutivo per la prima fase delle opere di messa in sicurezza del monte Saresano. La maxi-frana da oltre un milione di metri cubi che incombe sopra la cementifera Italsacci e su parte dell’abitato di Tavernola Bergamasca inizierà, dunque a fare meno paura e creare meno preoccupazioni, nonostante sia in continuo movimento e la sua velocità sia tre volte superiore rispetto alla media storica.A occuparsene sarà la società Alpina S.p.a. di Milano, che si è classificata prima nella procedura aperta per l’affidamento dei servizi tecnici di progettazione di fattibilità tecnico economica, definitiva, esecutiva, coordinamento sicurezza, direzione lavori e monitoraggio degli interventi di mitigazione del rischio. Fatte salve le verifiche di legge, che porteranno alla Determina di Aggiudicazione finale entro un paio di settimane, il team di professionisti ha superato, in sede di esame da parte della commissione giudicatrice, le società EUT Engineering S.r.l. di Bressanone e Ismes S.p.a. di Roma. La società lombarda, su una base d’asta di 1milione215mila840,33 euro ha presentato un’offerta di 904mila778,88 euro.

"L’obiettivo – ha sottolineato Alessio Rinaldi, presidente dell’Autorità di Bacino Lacuale dei Laghi d’Iseo, Endine e Moro – è quello di avere il progetto esecutivo entro la fine del 2022. Si entra quindi nel concreto e dalle parole finalmente si passa ai fatti. Grazie anche al lavoro degli uffici dell’ente che coordino, sempre pronti a spendersi in favore del territorio e della sua tutela".

Milla Prandelli