Addio Bornaghi imprenditore votato alla città

Ha suscitato profonda partecipazione comunitaria al lutto la notizia della morte a 79 anni di un noto imprenditore trevigliese, Camillo Bornaghi, la cui ditta, fondata anni fa a Treviglio con la moglie Cristina, partendo dal nulla - la Cometal, componenti per la meccanica - oggi ha raggiungo un livello internazionale, con filiale anche in Romania.

Bornaghi, padre di due figli che proseguono la sua esperienza industriale, è conosciuto anche per gli impegni di sponsor in società sportive e per essere stato per dieci anni presidente della cooperativa Assopip.

Ne era stato cofondatore, in zona Pip 1, in via Parri, con Pippo Carminati: una realtà importante che raggruppava una cinquantina di imprese trevigliesi, storica esperienza che prosegue tuttora.

Durante la sua presidenza, aveva costruito la mensa e il Centro servizi, attivandosi affinché la cooperativa avesse sviluppi sempre maggiori.

I risultati positivi della sua gestione lo descrivono come un operatore carismatico e un amico fraterno di tutti i membri Assopip. Tra l’altro sviluppò rapporti positivi con Pip 2, l’altro Piano esistente in città, e con l’amministrazione comunale. Poi aveva ceduto la presidenza a Gaetano Pirovano, che ne aveva seguito le orme di fecondo attivismo. Appassionato sportivo, è stato fra i protagonisti, sostenitore e sponsor a lungo, di due società cittadine, la Pallacanestro Treviglio e la Ciclistica Trevigliese. Personaggio amato e stimato anche per le qualità umane sempre dirette al bene - marito, babbo e nonno amatissimo - è ricordato quale benefattore silenzioso, riservato e tuttavia amico di tutti, attento ai bisogni altrui senza darne a vedere, nell’umiltà dell’agire. somma un trevigliese doc, che ha amato molto la sua città donadole tutto il suo spirito di intrapresa. I funerali oggi pomeriggio in Santuario.

Amanzio Possenti