Bergamo, 29 marzo 2014 - Una bimba di sette anni è stata sottoposta a un intervento di “distacco” del volto e del cranio per permettere alla faccia e alla testa di crescere naturalmente. La piccola è un’armena che soffriva della rarissima Sindrome di Crouzon, che colpisce una persona ogni 50-60.000 e ha come conseguenze una marcata proptosi oculare che può portare a riduzione della vista, ipoplasia mascellare con prognatismo mandibolare e affollamento dei denti anteriori, e la craniosinostosi (saldatura prematura delle suture craniche, con anomalie della forma della testa), strabismo divergente, bozze frontali sporgenti, atrofia ottica, palato ogivale.

Per curarla si sono mobilitati gli abitanti della capitale armena Yerevan, che l’hanno fatta arrivare all’ospedale di Bergamo, dove è stata sottoposta a un intervento durato sette ore dal direttore della Chirurgia maxillo-facciale Antonino Cassisi e seguito in videoconferenza da una ventina di chirurghi da Israele, Polonia, Austria, Germania oltre che dal resto dell’Italia. La bimba, alla quale è stato applicato uno strumento che le sposterà in avanti la faccia di un millimetro al giorno, ora sta bene, respira normalmente e non ha piu’ episodi di apnee notturne che ne condizionavano il sonno.