Bergamo, 5 luglio 2013 - Papa Francesco ha firmato oggi i decreti per la canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II che saranno proclamati santi entrambi. Francesco infatti, ha comunicato il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, “ha approvato il miracolo, attribuito all’intercessione del Beato Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla), Sommo Pontefice; nato a Wadowice (Polonia) il 18 maggio 1920 e morto a Roma il 2 aprile 2005; ha approvato, infine, i voti favorevoli della Sessione Ordinaria dei Padri Cardinali e Vescovi circa la canonizzazione del Beato Giovanni XXIII (Angelo Giuseppe Roncalli) e ha deciso di convocare un Concistoro, che riguardera’ anche la canonizzazione del Beato Giovanni Paolo II”. Papa Francesco ha dunque “dispensato” il suo predecessore Roncalli dal processo relativo a un secondo miracolo dopo quello che gli guadagno’ la beatificazione nel 2000. Si tratta di una possibilita’ che compete al Pontefice, e della quale si era avvalso anche Benedetto XVI per Ildegarda di Bingen.

Quanto alla data delle canonizzazioni, Papa Francesco la annuncera’ personalmente in un Concistoro che si terra’ nei prossimi giorni. “Verosimilmente si trattera’ di un’unica cerimonia e si terra’ entro l’anno”, ha detto da parte sua padre Lombardi. La data che in queste ore circola con insistenza - ma della quale non viene data conferma - e’ quella dell’8 dicembre”. Il miracolo attribuito a Giovanni Paolo II riguarda la guarigione di una signora del Costa Rica, Floribhet Mora. Come e’ ormai noto, l’episodio inspiegabile per la scienza avvenne la sera stessa del primo maggio 2011, il giorno nel quale Giovanni Paolo II fu proclamato Beato. Proprio quel giorno, infatti, una donna irrimediabilmente malata lo prego’ e fu guarita. La signora era stata colpita da una grave lesione cerebrale. Grazie all’intercessione del Beato Giovanni Paolo II l’intera famiglia della donna avrebbe ritrovato la fede: quasi un doppio miracolo. Tanto che in Vaticano si parla dell’episodio come di qualcosa che non appena sara’ conosciuto nei dettagli stupira’ il mondo, un evento davvero prodigioso.

Quanto alla dispensa concessa a Giovanni XXIII, per il quale “non c’e’ un decreto sul miracolo”, Lombardi ha sottolineato che “c’e’ una volonta’ presentata dalla congregazione delle Cause dei santi, e accolta dal Papa, di arrivare alla canonizzazione anche senza un secondo miracolo, una procedura semplificata che pero’ arriva in porto secondo la volonta’ del Papa”. Il Pontefice, infatti, “ha il potere dal dispensare una causa dal secondo miracolo”.

Papa Giovanni stesso, nel 1960, ricorse a questa facolta’ canonizzando un santo a lui caro, Gregorio Barbarigo che era stato vescovo della sua Bergamo alla fine del ‘600. Secondo il postulatore della causa, il francescano fra Giovangiuseppe Califano, la decisione “e’ il segno che il ricordo di Papa Giovanni e’ sempre vivo in tutto il mondo. Anche se non viaggio’ mai Oltreoceano, sappiamo che spesso invio’ radiomessaggi ai Paesi dell’America Latina, si interesso’ dei problemi di quelle genti grazie anche ai missionari e alle nunziature. E poi sicuramente ci furono contatti con la presidenza degli Stati Uniti, testimoniata anche dal fatto che Giovanni ricevette fra gli altri la moglie di Kennedy, Jacqueline, e il presidente Lyndon Johnson. Torniamo al miracolo atteso dal Beato Papa Giovanni”.

Inoltre di miracoli Giovanni XXIII ne ha fatti moltissimi (oltre a quello riconosciuto, che salvo’ la vita, il 25 maggio 1966 a suor Caterina Capitani guarita inspiegabilmente dalle conseguenze di una grave emorragia, avvenuta dopo che, oltre un anno prima, era stata sottoposta ad una resezione gastrica quasi totale). A Sotto il Monte, ad esempio, c’e’ una stanza della casa natale di Angelo Giuseppe Roncalli dove i Padri del Pime custodiscono centinaia di fiocchi rosa e azzurri. Sono anche questi ex voto lasciati da genitori che ringraziano il Papa per aver ottenuto la grazia di aver avuto un figlio. E magari si tratta di casi di madri sterili o comunque di fatti che andrebbero analizzati. Anche qui ci puo’ essere stato il miracolo.

(fonte Agi)