Bergamo, 27 aprile 2013 - Addio a Elisa e Alessia. Questa mattina alle 10 nella chiesa parrocchiale del quartiere Monterosso di Bergamo si sono svolti i funerali della bambina di un anno e mezzo uccisa sabato scorso dalla madre, Alessia Olimpo, 36 anni, dentista, che poi si è suicidata. In prima fila il papà di Elisa e marito di Alessia, Alberto Calderoli, distrutto dal dolore per la doppia perdita, come ha più volte raccontato sfogandosi pubblicamente su Facebook.

Gremita la chiesa, come era già stata la camera ardente nelle scorse ore. La famiglia Calderoli è molto conosciuta a Bergamo per l'attività di dentisti. Alberto è nipote del politico leghista Roberto Calderoli, presente in chiesa, e fratello di un attore del programma di cabaret Colorado. Alessia ed Elisa riposeranno in due colombari vicini nel cimitero monumentale di Bergamo. La famiglia Calderoli e la famiglia Olimpo, dopo un'iniziale disaccordo, hanno deciso di far celebrare con la stessa funzione le esequie di mamma e figlia. Alla messa non sono state ammesse le telecamere di televisioni nazionali e locali. "Rispettate il nostro dolore", è la richiesta delle famiglie Calderoli e Olimpo.

IL PADRE: "HAI TROVATO LA PACE - "So che hai trovato la tua pace, vicino alla tua mamma e al tuo angioletto. Prega per noi tutti i giorni, e aiutaci ad andare avanti’. Queste le parole di Alberto Calderoli, marito di Alessia Olimpo e papà di Elisa, oggi al termine dei funerali di mamma e figlia, nella chiesa parrocchiale di Monterosso, a Bergamo. E’ stato l’ultimo saluto che Calderoli ha voluto fare alla figlia e alla moglie: i loro feretri sono poi stati trasportati al cimitero monumentale di Bergamo, dove saranno seppelliti uno accanto all’altro. 
 

"ABBRACCIATE L'UNA ALL'ALTRA" - "Alberto, non sentirti in colpa: sei stato un bravo papà e un ottimo marito. Pensale sempre in Paradiso: il numero degli angeli è aumentato''. Sono queste le parole pronunciate da don Remo Luiselli, parroco di Monterosso, durante le esequie di Alessia ed Elisa. ''Le nostre menti, i nostri cuori - ha detto il parroco in apertura della celebrazione - sono sconvolte, perché non riusciamo a capire perché la morte abbia portato nell'eternità Alessia e la sua creatura. E' facile dare un giudizio, ma se vogliamo farlo entriamo nell'ottica di Gesù Cristo. Alessia ed Elisa sono nella felicità eterna. Abbracciate l'una all'altra''.

Il parroco ha sottolineato che la morte di Elisa e Alessia ''è stata generata da un immenso amore, quello di una mamma''. Il sacerdote ha poi ricordato che, confessandosi prima di Pasqua, Alessia gli aveva chiesto se davvero esiste il Paradiso: ''Ora il Paradiso l'hai raggiunto, con la tua Elisa. Sara' un abbraccio per sempre: avete raggiunto la massima felicità''. Rivolgendosi ai parenti, don Remo ha aggiunto: ''Dovete portare questa certezza nel cuore''. Al termine del funerale è stato anche letto un messaggio del vescovo, monsignor Francesco Beschi: ''Caro don Remo, ti chiedo di partecipare ai familiari e a tutta la comunità miei sentimenti di dolore e pietà cristiana. Sono avvenimenti che impongono silenzio, comprensione e preghiera''. 

 

LA TRAGEDIA - Lo scorso sabato sera il dramma. Nel proprio appartamento in via Giulio Cesare a Bergamo, Alessia ha prima accoltellato la bambina di 18 mesi e poi si è tolta la vita. Sul corpo della trentaseienne l'esame autoptico ha stabilito che fossero presenti trenta fendenti. Secondo il marito, che l'ha più volte scritto sul proprio profilo Facebook, il gesto sarebbe stato causato da una malattia. "Alessia ha trovato la sua pace e probabilmente è  vicina a sua mamma mancata l’anno scorso ed è vero che non è una colpa ma una malattia orribile che l’ha portata a questo gesto".