bergamo, 23 dicvembre 2012 - Per dodici giorni i suoi familiari hanno sperato in un miracolo. Ma nonostante la forte fibra e un delicato intervento chirurgico alla testa, le ferite riportate sono risultate troppo gravi e le sue condizioni si sono aggravate fino al decesso. E’ morto nella notte tra venerdì e ieri nel reparto di Terapia Intensiva del nuovo ospedale della Trucca Adriano Tomasini, il pensionato di 78 anni travolto da un’auto domenica 9 dicembre in via Tremana.

 

L’incidente era accaduto una manciata di minuti dopo le 11. L’uomo, che era in compagnia della moglie e che abitava nella vicina via Ponte Pietra, stava attraversando sul passaggio pedonale a ridosso del cavalcavia della superstrada, vicino al ristorante giapponese e al bar “Ol Tabachì”, quando era stato investito da una Renault Scenic condotta da una 43enne di Bergamo. La donna, che viaggiava dal quartiere di Monterosso in direzione dello stadio “Atleti Azzurri d’Italia”, probabilmente a causa del sole che l’aveva abbagliata, aveva visto i due coniugi all’ultimo momento: aveva tentato di frenare, ma non era riuscita ad evitare l’impatto. La moglie del 78enne era rotolata a terra, mentre il marito, dopo essere finito contro il parabrezza della Renault Scenic, era stato scaraventato a una distanza di circa 20 metri. Tomasini era rimasto immobile sull’asfalto e le sue condizioni erano sembrate subito disperate. Sul posto erano giunti gli equipaggi del 118, che avevano trasportato marito e moglie in ospedale.

 

La donna se l’era cavata con ferite non gravi e un grande spavento, mentre il pensionato era stato sottoposto immediatamente ad un intervento per il trauma cranico. La prognosi dei medici è rimasta riservata per tutti questi 12 giorni, fino al decesso del 78enne avvenuto l’altra notte. Non è la prima volta che via Tremana è teatro di incidenti stradali mortali. Il 10 febbraio 2006 c’era stato un altro sinistro con le stesse modalità, nel quale perse la vita una donna di 80 anni. La pensionata stava attraversando la strada all’altezza del cavalcavia, quando venne travolta dal furgone di un corriere espresso. Alla guida c’era un marocchino di 35 anni che disse di non essersi accorto della presenza dell’anziana, perchè abbagliato dal sole.
 

 

di Michele Andreucci