Truccazzano, 9 novembre 2012 - Non ce l'ha fatta il piccolo di 13 mesi soccorso nel tardo pomeriggio di giovedì lungo le sponde dell'Adda in stato di grave ipotermia. Il bambino è stato ritrovato insieme alla madre, un donna di 35 anni residente a Mozzanica, in provincia di Bergamo, ma originaria del Burkina Faso. Ora è accusata di omicidio. Entrambi, per motivi ancora tutti da accertare, sono finiti nelle acque del fiume nel tratto che si affaccia sul parco del Bisarca, al confine tra Truccazzano e Rivolta d'Adda.

Secondo l’ipotesi più accreditata la donna, con un passato doloroso alle spalle e problemi economici e sentimentali, avrebbe tentato il suicidio e con sé avrebbe portato anche il piccolo. Le condizioni del bambino erano apparse immediatamente molto gravi ai sanitari intervenuti sul posto: in arresto cardiaco quando è stato soccorso, il piccolo è stato trasportato in elicottero al San Raffaele di Milano, dove si è tentato in ogni modo di salvarlo.

Tentativi purtroppo inutili: nelle prime ore del pomeriggio i medici hanno accertato l'assenza di attività cerebrale. La madre si trova all'ospedale di Melzo, dove è stata trasportata mercoledì pomeriggio in condizioni fisiche non preoccupanti ma in uno stato che ha richiesto il ricovero nel reparto di psichiatria. Ancora da chiarire la dinamica del fatto, su cui stanno lavorando i carabinieri intervenuti sul posto.

di Chiara Giaquinta