Bergamo, 8 novembre 2012 - Il colosso americano De Puy - Johnson & Johnson, produttore di presidi medici, ha lanciato l'allarme sulla potenziale pericolosità di alcune delle loro protesi d'anca. Un avvertimento che arriva solo dopo che in tutto il mondo sono stati venduti oltre 93mila dispositivi, 4.500 solo in Italia, e di questi un migliaio in Lombardia.
Dopo le notizie allarmanti circolate sulla stampa bergamasca, gli ospedali Riuniti spiegano in una nota che tra il 2005 e il 2010, sono stati eseguiti solo cinque impianti della Depuy, a fronte di una casistica di 400 interventi l’anno.

“Già dalla fine del 2010 - puntualizzano i Riuniti - i cinque pazienti sono stati informati dell’opportunità di eseguire regolare controlli, secondo gli standard internazionali. Tale monitoraggio clinico è stato regolarmente eseguito e costantemente comunicato alla Direzione generale Sanità, come richiesto da Regione Lombardia. Ci auguriamo che la massima trasparenza e la tempestività a cui l’ospedale si è attenuto tranquillizzino i pazienti sottoposti a intervento nel nostro ospedale e l’intera opinione pubblica”.