Bergamo, 30 dicembre 2011 - E’ morto, nella sua casa di Bergamo, all’età di 85 anni l’ex ministro Mirko Tremaglia. Nato a Bergamo il 17 novembre del 1926, è stato ministro per gli Italiani all’Estero e deputato per undici legislature. Eletto con il Pdl nel 2008 era poi passato a al gruppo di Futuro e Libertà.

Era da tempo malato: infatti soffriva da anni del morbo di Parkinson e nell'ultimo periodo le sue condizioni erano precipitate. Lascia la moglie Ita, mentre la salma si trova ancora nell’abitazione di via Legionari in Polonia, a Bergamo.

La camera ardente potrebbe essere allestita nella ex sede di Alleanza Nazionale, in via Locatelli. I funerali saranno celebrati lunedi' 2 gennaio. La cerimonia sara' celebrata alle 12 nella chiesa parrocchiale di San Bartolomeo. Il corteo funebre partira' alle 10.30 da via Locatelli e fara' tappa alle 11 a palazzo Frizzoni, sede dell'amministrazione comunale. Ai funerali sara' presente il presidente della Camera Gianfranco Fini.

Al suo nome è legata la Legge Tremaglia che consente il voto degli italiani all'estero. Per questa legge ha speso gran parte della sua attività politica. Un sogno realizzato nel 2006, quando per la prima volta gli italiani residenti all'estero votarono.

 

LA VITA

A 17 anni aderì alla Repubblica Sociale Italiana, nel dopoguerra si iscrisse all'Università Cattolica di Milano alla facoltà di giurisprudenza, ma ne fu cacciato per i suoi trascorsi repubblichini.

In guerra Tremaglia perde i genitori. Catturato dagli Alleati, scontò un periodo di reclusione nel campo di Coltano.

E' stato deputato del MSI dal 1972, passando nelle fila di Alleanza Nazionale dopo la svolta di Fiuggi (1995).

Nel 2000 il figlio Marzio, consigliere comunale MSI a Bergamo (1980-1995) e poi assessore alla Cultura della Regione Lombardia, muore a soli 42 anni.

Tremaglia è stato il ministro più anziano in carica (era il 2001), ed è stato il primo ex "repubblichino" a diventare ministro nella storia del dopoguerra.

Nel 2009 ricevette la medaglia d'oro dal Comune di Bergamo.

 

LE REAZIONI

GIANFRANCO FINI - Il presidente della Camera: "Italiano generoso e appassionato, parlamentare esemplare e rigoroso, uomo politico coerente e dinamico. Le sue indubbie qualità umane e politiche lo hanno reso un grande protagonista della Destra italiana, alla cui causa Tremaglia si è speso fino alla fine, dedicato con coerenza e lealtà. Esprimendo tutta la mia commossa vicinanza e partecipazione alla moglie e ai familiari desidero ricordare il grande privilegio di aver sempre avuto in Tremaglia un grande amico politico e personale".

MAURIZIO GASPARRI - Il presidente dei senatori del Pdl: "Ricordiamo commossi Mirko Tremaglia, oggi unito al suo e nostro Marzio. Combattivo interprete della destra politica, dedito agli italiani in Patria e nel mondo, mai rinunciatario e sempre convinto sostenitore delle sue idee. Molte volte fummo d’accordo con lui, altre in leale e pieno disaccordo. Ci ha insegnato che anche le cose più difficili si possono realizzare. Un comune cammino di decenni prevale nettamente su diverse valutazioni in questi ultimi anni. Lo ricordiamo con tutti i senatori del Popolo della libertà".

GIULIO TERZI - Il ministro degli Esteri: “Sono profondamente addolorato e colpito dalla perdita di una così grande personalità del nostro mondo politico che per oltre 40 anni si era interamente dedicata alla causa degli Italiani nel mondo, alla difesa ed alla proiezione dell’italianità nel mondo, della cultura e dei valori del nostro Paese. Come uomo di governo quale Ministro per gli Italiani nel Mondo, nonché nella sua lunga attività parlamentare, Mirko Tremaglia si era affermato come insostituibile punto di riferimento delle nostre comunità all’estero in tutti i continenti, dall’Europa, alle Americhe, all’Asia, all’Africa, valorizzando gli organismi rappresentativi delle nostre collettività all’estero e contribuendo attivamente, con la promozione delle necessarie modifiche normative, all’attribuzione agli italiani all’estero del fondamentale diritto di voto. Una figura storica, quella di Mirko Tremaglia che ha espresso e difeso nel modo più alto e significativo i valori dell’Italia positiva, lavoratrice ed orgogliosa di sé, e che sarà impossibile dimenticare. Anche da concittadino sono particolarmente vicino all’ intera famiglia di Mirko Tremaglia, alla quale esprimo la mia più forte e sincera solidarietà”.

ITALO BOCCHINO - Il vicepresidente di Fli: "La morte di Mirko Tremaglia colpisce nel profondo Futuro e libertà, la destra italiana e il Parlamento tutto. Tremaglia è stato un esempio di coerenza per intere generazioni e in Parlamento ha saputo ottenere rispetto e ascolto da parte di tutte le forze politiche, anche in periodi in cui era ancora forte la contrapposizione ideologica. Un pensiero commosso a Mirko Tremaglia lo devono i giovani impegnati in politica per l’insegnamento che ha riservato con il suo esempio e, soprattutto, gli italiani all’estero, che ha amato come dei figli e per i quali ha combattuto l’intera vita politica fino ad ottenere per loro il riconoscimento del diritto di voto a lungo negato. Futuro e libertà perde un uomo che restando sempre accanto a Fini ha dimostrato coerenza politica e disinteresse personale”.

NINO LO PRESTI - Il deputato di Futuro e Libertà: “Con Mirko Tremaglia se ne va l’ultimo, storico rappresentante della destra italiana. Uomo integerrimo e grande idealista, ha lasciato una importante testimonianza per coloro i quali sono impegnati a costruire un’Italia migliore. Tremaglia comprese in tempo, come pochi altri, il fallimento del Pdl e ha spronato i più giovani a seguirlo nell’avventura di Futuro e libertà”.

FRANCO TENTORIO - Il sindaco di Bergamo: "Con Mirko Tremaglia ho perso un componente della mia famiglia. Abbiamo vissuto insieme esperienze umane e politiche eccezionali, un pezzo importante della nostra vita. Quante campagne elettorali, quanti manifesti attaccati, quanti comizi spesso contestati abbiamo fatto insieme. E’ stato bellissimo perchè lui mi ha insegnato tanti valori ed è stato importante per me viverli e impegnarmi per essi. Sono certo che in questo momento è insieme a suo figlio Marzio e stanno come sempre discutendo con intelligenza di politica e di valori. L’ultima volta l’ho visto venerdì scorso, sono andato a trovarlo per fargli gli auguri di Natale. Per la prima volta l’ho trovato in crisi, mentre un mese fa era ancora molto forte e determinato, pur in una condizione di evidente calo fisico che da qualche tempo lo affliggeva".

ROBERTO FORMIGONI- "Un uomo di straordinaria umanità" con queste parole il presidente della Lombardia ha espresso la sua vicinanza ai familiari di Mirko Tremaglia, il politico morto oggi nella sua casa di Bergamo. Marzio, il figlio dell’ex ministro, fu fino alla sua morte nel 2000 assessore alla Cultura della Lombardia nella giunta di Formigoni, e nel suo messaggio di ‘’profondo cordoglio’’ il presidente lo ha ricordato. "Esprimo la mia vicinanza alla sua famiglia - ha sottolineato - in questo momento così difficile.  Ho la certezza che la memoria sua e dell’amato Marzio, al quale ora si è riunito, riuscirà sempre a illuminare la vita di tutte le persone a loro care’’.
‘’Mirko - ha aggiunto - ha saputo farsi apprezzare da tutti coloro che l’hanno incontrato per la sua straordinaria umanità, per l’instancabile passione politica e per la sua dedizione agli affetti più cari"