Treviglio, 20 gennaio 2011 - Adesso è ufficiale. Gli agenti che aderiscono alla sezione di Bergamo del Coisp, il sindacato indipendente di polizia, daranno vita venerdì 21 gennaio alle 17,30, fuori dal cinema Ariston di Treviglio, ad un sit in per protestare contro la proiezione del film di Michele Placido "Vallanzasca. Gli angeli del male", dedicato alla vita del celebre bandito della Comasina (manifestazioni simili verranno organizzate in molte città italiane).

I poliziotti, che avranno al loro fianco i parenti di chi è stato ucciso dal bandito milanese, distribuiranno un volantino dove è ripercorsa tutta la carriera di Vallanzasca che, in totale, ha collezionato 4 ergastoli e 260 anni di galera ed è accusato di sette omicidi (di cui solo quattro ammessi) e inviteranno gli spettatori a non vedere l'opera realizzata da Placido. "Un film non può celebrare un assassino come Vallanzasca - afferma Rocco Disogra, segretario nazionale dei Coisp, in servizio presso la Polstrada di Bergamo -.

 Abbiamo sempre detto, senza mezzi termini, cosa pensiamo di una simile iniziativa: si tratta di una squallida operazione commerciale. Provo rabbia e disgusto per quanto sta accadendo. Io ero un ragazzino quando Vallanzasca, il 6 febbraio del '77 a Dalmine, uccise il maresciallo di polizia Luigi D'Andrea e l'appuntato Renato Barborini, ma ho letto gli atti processuali e ho scritto anche un libro con la vedova del maresciallo D'Andrea, Gabriella Vitali, per raccontarli a chi allora non era nato.

Questo è il modo per rendere giustizia alla verità". Secondo Disogra, "l'impostazione stessa del film, che non ha minimamente coinvolto i familiari delle vittime, dimostra che ormai, in questo Paese, solo le forze dell'ordine e la magistratura rappresentano un argine alla criminalità. Con la nostra iniziativa vogliamo riaccendere le coscienze sul dramma di intere famiglie che, per colpa di Vallanzasca, non hanno potuto assicurare un avvenire sereno ai loro figli".