Bergamo, 11 ottobre 2010 - Tre incidenti, tra cui uno mortale, hanno contrassegnato l’ennesima edizione della Cavalcata delle Valli Orobiche, manifestazione non competitiva organizzata dal Moto club di Bergamo e che ha visto al via oltre 2.500 concorrenti. Tra questi c’era anche Davide Crotti, 37 anni, residente a Castenedolo, in provincia di Brescia: il centauro ha perso la vita poco prima di mezzogiorno.

La disgrazia si è verificata lungo la statale 42, nel territorio di Brembilla in Val Brembana, nei pressi dei Ponti di Sedrina. Secondo una prima ricostruzione, Davide Crotti stava cercando di rientrare nella corsia di destra quando si è scontrato con un altro motociclista che partecipava alla gara. L’impatto è stato particolarmente violento: il 37enne bresciano è stato sbalzato dal sellino ed è finito a terra morendo sul colpo, mentre l’altro concorrente è andato a sbattere contro una Fiat Punto che stava transitando in quel momento. Soccorso, il ferito è stato trasportato al vicino ospedale di San Giovanni Bianco dove è stato ricoverato.

Altro incidente a Rovetta, nell’alta Valle Seriana, alle 11.25. Anche in questo caso sono stati coinvolti due concorrenti della Cavalcata, rimasti feriti in modo lieve. Sul posto è intervenuta un’ambulanza del 118, oltre a una pattuglia dei carabinieri di Clusone per i rilievi. I contusi sono stati ricoverati a Seriate e a Piario. Infine, a Oneta, un altro centauro è scivolato in una scarpata. Soccorso, ora si trova ricoverato agli Ospedali Riuniti di Bergamo. In merito alla catena di incidenti, il Moto club di Bergamo ha precisato: «In questo momento siamo vicini alla famiglia dell’amico Davide.

Per quanto riguarda la manifestazione, va sottolineato che sono stati garantiti tutti gli standard di sicurezza e non è stata sospesa per motivi organizzativi per evitare la dispersione di oltre 2.000 partecipanti. Staffette della polizia e dei carabinieri hanno seguito la gara per tutto il percorso, aiutate dalle forze dell’ordine che ogni Comune attraversato dalla passeggiata motociclistica ha messo a disposizione. Purtroppo nonostante l’impegno è avvenuta una tragica fatalità, un dramma mai accaduto in quasi cinquant’anni di storia della Cavalcata».