Bergamo, 5 agosto 2010 - Si è schiantato contro una colonna in pietra con lo scooter che aveva rubato poco prima. Così ha perso la vita mercoledì sera un marocchino di 17anni, Charaf Fouad, regolare, domiciliato a Dalmine, dove viveva con un fratello al momento irragiungibile. L’incidente stradale si è verificato intorno alle 22,30 lungo la via Provinciale, ad Alzano Lombardo. Da una prima ricostruzione effettuata dagli agenti della Polizia stradale di Bergamo, sul posto per i rilievi, è emerso che il giovane extracomunitario, in carico ai Servizi sociali di Dalmine per problemi con la giustizia (era già stato denunciato per reati contro il patrimonio) la stessa sera si era impossessato di un maxiscooter Aprilia Scarabeo 400 di cilindrata: in una tasca dei suoi pantaloni gli agenti hanno trovato un coltello, usato con tutta probabilità come arnese da scasso.

Il furto è stato denunciato più tardi dal proprietario che si è rivolto ai carabinieri. Nel frattempo, però, il 17enne in sella allo scooter si stava dirigendo verso Bergamo a tutta velocità. Evidentemente voleva allontanarsi dal posto per evitare di imbattersi nelle forze dell’ordine. Nell’affrontare una curva il marocchino ha perso il controllo della moto andando a sbattere con violenza contro un manufatto in pietra che si trova all’esterno dell’ingresso del parco Montecchio. L’impatto è stato tremendo: nella caduta il 17enne ha riportato traumi di diverse parti del corpo, apparsi subito di gravi. Scattato l’allarme, sul posto è arrivata un’ambulanza del 118: il personale sanitario ha sottoposto il ferito alle prime cure e successivamente è stato trasportato d’urgenza ai Riuniti di Bergamo.

Durante il tragitto le condizioni del ragazzo, purtroppo, sono peggiorate tant’è che intorno a mezzanotte il suo cuore ha cessato di battere. Charaf Fouad è la 18 vittima della strada accaduti dall’inizio di giugno. In particolare a giugno i morti sono stati 9, a luglio 6 e il mese di agosto ne conta già tre. Tornando al 17enne, nel frattempo le forze dell’ordine hanno provveduto ad avvisare il Consolato marocchino perchè avvisi i famigliari che si trovano in Marocco del decesso del figlio.