Giornata nazionale vittime Coronavirus: scelto il 18 marzo, data simbolo della tragedia

E' stato il primo giorno in cui i carri armati dell'Esercito hanno trasportato fuori città le bare delle vittime di Covid: uno dei dei momenti più duri dell'emergenza sanitaria

Bergamo, una lunga colonna di mezzi militari

Bergamo, una lunga colonna di mezzi militari

Bergamo. 28 maggio 2020 - Il 18 marzo di ogni anno sarà la "Giornata nazionale in memoria delle vittime di Coronavirus". Il testo della proposta di legge per l'istituzione dell'appuntamento è stato adottato oggi con il sostegno unanime della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati  il 18 marzo di ogni anno. La data è strettamente collegata a uno dei momenti-simbolo dell'epidemia di Covid-19 in Lombardia, la regione più colpita dall'emergenza sanitaria. Il 18 marzo infatti è la prima notte dei carri militari a Bergamo per il trasporto fuori città delle salme delle vittime. Immagini tragiche, che hanno saputo raccontare il dramma di un'intera comunità. 

La proposta è frutto del lavoro di sintesi presentato dai relatori, il bergamasco Maurizio Martina (PD) per la maggioranza ed Elena Murelli (Lega) per le minoranze e unisce le proposte degli stessi e anche dei parlamentari Giorgio Mulè (Forza Italia) e Alessandra Mammì (Cinque Stelle). Si prevedono per quel giorno programmazioni dedicate delle emittenti radiotelevisive, attività formative specifiche in tutte le scuole di ogni ordine e grado, iniziative di ricordo e informazione in ogni territorio e la possibilità per ogni cittadino di devolvere una o più ore del proprio lavoro alle attività di ricerca scientifica in Italia. Il testo della proposta approderà in Aula per il voto finale nelle prossime settimane.