Chignolo d'Isola, tensione prima dello sfratto: si punta coltello alla gola

Dopo ore di trattativa con i carabinieri, l'uomo è stato immobilizzato e disarmato

I carabinieri (foto d'archivio)

I carabinieri (foto d'archivio)

Bergamo, 16 settembre 2018 - Tensione e paura a Chignolo d'Isola oggi, fuori da un'abitazione sottoposta a procedura di sfratto coatto. L'occupante dell'immobile, un albanese di 56 anni, regolare sul territorio nazionale, si è opposto sin da subito alle operazioni avviate dall'ufficiale giudiziario, minacciando addirittura di farsi del male con un grosso coltello da cucina, puntandoselo alla gola. 

È stato così necessario l'intervento dei carabinieri di Capriate e Fara Gera d'Adda. Dopo ore di trattativa in cui sembrava che l'uomo non desistesse dal suo gesto, i militari dell'Arma sono riusciti a immobilizzarlo e a sottrargli così il coltello da circa 30 centimetri, posto poi sotto sequestro penale. L'uomo è stato trasportato all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e trattenuto in osservazione. È stato denunciato in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale e porto illegale di arma bianca.