Ucraina, il post pacifista di Malinovskyi sommerso di segnalazioni di spam dagli hater

La foto con la maglietta "Stop war" scatena i leoni da tastiera su Facebook. Lui non si ferma: "Non molleremo"

Il post di Malinovskyi

Il post di Malinovskyi

Bergamo, 26 febbraio 2022 - Purtroppo era prevedibile. La solidarietà e la vicinanza dimostrata trasversalmente, anche da tifosi avversari, a Ruslan Malinovskyi, è durata pochissimo. Il tempo di qualche clic degli odiatori da tastiera. O di altri soggetti. Il lungo post con cui il 29enne calciatore ucraino dell’Atalanta riassumeva la sua esultanza dopo i due gol segnati giovedì sera ad Atene contro l’Olympiacos, mostrando la sotto maglia con la scritta ‘Stop war in Ukraine’ e i colori giallo blu della bandiera ucraina, ha ricevuto centinaia di segnalazioni agli amministratori di Facebook come spam o post inappropriato per contenuti politici o offensivi.

Letteralmente centinaia di utenti non hanno gradito il post del giocatore nerazzurro e quel suo invito alla pace in patria. Post peraltro senza alcun riferimento alla Russia.

Malinovskyi non è stato guardare e in mattinata con un altro post ha denunciato quanto sta accadendo, sfogandosi: ‘Quasi perso l'accesso a questa pagina da centinaia di segnalazioni di spam e propaganda sulla foto del profilo. Beh, a loro non piace una verità, ma non c'è niente da nascondere. Non molleremo!’.

Centinaia di tifosi atalantini stanno condividendo i due post del giocatore, dimostrandogli piena solidarietà, quasi tutti i calciatori dell’Atalanta (va ricordato che non tutti sono presenti sui social, lo stesso tecnico Gasperini non ha un suo profilo) hanno fatto altrettanto sui loro profili. Resta l’amarezza per tanti utenti che hanno scelto di rivolgersi ai gestori di Facebook per chiedere di rimuovere il post con la foto della maglietta che invoca la pace, senza offendere nessuno, nemmeno la Russia non citata.