Tonali all’Atalanta? Una voce sparita dai radar del mercato in un silenzio sospetto

Il centrocampista piace a Percassi ma gli ostacoli sono tanti e negli ultimi 30 anni tre soli giocatori ha fatto il "viaggio" Brescia-Bergamo

Sandro Tonali nel ritiro della Nazionale a Coverciano

Sandro Tonali nel ritiro della Nazionale a Coverciano

Bergamo, 18 giugno 2019 - Dai radar del calciomercato estivo è sparito l’abbinamento tra l’Atalanta e il gioiello del Brescia, Sandro Tonali, il 19 enne centrocampista lodigiano impegnato nell’Europeo under 21. Quella di Tonali a Bergamo è stata una sorta di illusione estiva, una possibilità ventilata a inizio giugno da una battuta del presidente nerazzurro Antonio Percassi, che anticipando le strategie del mercato atalantino aveva dichiarato: “Tonali ci piace, ma c’è la fila per averlo”.

Frase sibillina. Cui è seguito uno strano silenzio. Strano perché tra le mille voci del calciomercato di giugno, con l’Atalanta accostata a pseudo campioni brasiliani, francesi, spagnoli, da Mayoral a Tameze, da Camisata a Luca Silva, persino ad un mostro sacro come Buffon, di questa possibile trattativa non si è più parlato.

Sparita. Scomparsa. Fuori dai radar. Eppure Tonali avrebbe tutte le caratteristiche per essere uno dei colpi estivi della Dea: è un giovane dalle potenzialità enormi che sotto le cure del maestro Gian Piero Gasperini potrebbe esplodere definitivamente e fare il salto di qualità definitivo, trovando spazio anche nella vetrina internazionale della Champions League.

È un giocatore già pronto, che potrebbe accettare la panchina dietro ai De Roon e Freuler ma dare un contributo importante venendo chiamato in causa con il turn over, ma è anche un 19enne che potrebbe regalare all’Atalanta quel valore aggiunto anche nella squadra Primavera fresca campione d’Italia, che nella prossima stagione affiancherà la prima squadra in Champions League, giocando nella parallela Youth League europea.

Con la possibilità per i baby nerazzurri di giocare, per capirci, contro i pari età del Barcellona o dell’Ajax in un’esperienza altamente formativa. Eppure non se ne parla più. Idea derubricata. Forse perché negli ultimi trent’anni non è si quasi mai registrato un trasferimento diretto tra le Rondinelle e la Dea: uno degli ultimi casi fu quello di Maurizio Ganz ma parliamo del 1992, poi ci fu il bergamasco Pierluigi Orlandini che nel 2001 lascio’ la Leonessa per tornare nella Città dei Mille, ma si trattava di un giocatore a fine carriera che in quegli anni giocava solo 4 partite all’anno. Come dimenticare però Cristiano Doni, che nel 1998 arrivò a Bergamo dopo l'esperienze alle Rondinelle.

Stavolta sarebbe diverso perché si parla di un gioiello del calcio italiano e di un protagonista del ritorno in A del Brescia, sarebbe clamoroso, farebbe rumore, tanto rumore se Tonali passasse all’Atalanta. E se il silenzio tombale di questi giorni servisse proprio ad ovattare il rumore di un eventuale trattativa così rimbombante?