Atalanta, il finanziere americano Stephen Pagliuca pronto ad affiancare i Percassi

E' lui il ventilato prossimo ‘co owner’ nerazzurro, con una quota di maggioranza del 55%

 Stephen Pagliuca

Stephen Pagliuca

Bergamo, 19 febbraio 2022 -  L’America nel probabile futuro prossimo dell’Atalanta, nel mirino dei grandi finanzieri di Wall Street. Dea al centro di una trattativa complessa, con un incrocio di fondi e capitali che potrebbero subentrare attraverso un’unica cordata guidata dal finanziere Stephen Pagliuca. Sarebbe lui il ventilato prossimo ‘co owner’ nerazzurro, con una quota di maggioranza del 55%. Pagliuca è il presidente del colossale fondo Bain Capital, con investimenti in ogni angolo del globo e un’importante partecipazione societaria nei Boston Celtics, storica franchigia NBA. Pagliuca è un uomo di sport, che ha giocato a basket anche a livello universitario, ma ama l’Italia e infatti alcuni anni fa aveva trattato il Cagliari e sembrava vicino ad affiancare James Pallotta nell’acquisizione della Roma. Adesso tratta a titolo personale, senza il diretto coinvolgimento del fondo Bain Capitan, ma radunando altri finanzieri legati alla borsa di Wall Street e a loro volta emissari di altri fondi statunitensi. Da un fondo americano ad un altro. A differenza del colosso KKR, che ieri ha smentito categoricamente un interesse verso il club nerazzurro, la cordata di Pagliuca non acquisirebbe l’80% bensì una quota di maggioranza più limitata, intorno al 55%, lasciando il rimanente 45% al gruppo Odissea della famiglia Percassi. Che manterrebbe il timone nella conduzione sportiva della società, lettteralmente sarebbero sempre Antonio Percassi come presidente e il figlio Luca come amministratore delegato ad avere la scelta dei dirigenti sportivi, quelli impegnati sul mercato e vicino alla squadra, e dello staff tecnico, lasciando ai nuovi proprietari americani le scelte strategiche sugli sponsor e la brandizzazione internazionale del club che acquisirebbe una visibilità extra europea. Con l’idea di portare l’Atalanta in giro per il mondo, con tournée negli USA, in Asia, in Arabia, in tutti quei Paesi dove abbondano sponsor e investitori, in una logica simile a quelle delle grandi squadre professionistiche americane. Mantenendo però salda la radice bergamasca, con il gruppo Percassi che manterrebbe anche il controllo del patrimonio immobiliare, dello stadio cittadino di viale Giulio Cesare e della cittadella polifunzionale del centro sportivo di Zingonia.