Atalanta, apposti i gradoni in Tribuna Rinascimento. Tra due settimane la visita Uefa

Nove settimane appena. Tanto è servito per demolire la vecchia storica gradinata centrale Ubi e ricostruirla ex novo

Antonio Percassi

Antonio Percassi

Bergamo, 22 agosto 2020 - Dalla vecchia tribuna UBI alla nuova Tribuna Rinascimento, che fa onore alla sua nuova denominazione, rinascendo dalle macerie in appena due mesi. Nove settimane appena. Tanto è servito per demolire la vecchia storica gradinata centrale Ubi e ricostruirla ex novo, nell’ambito del complesso progetto di restyling, ampliamento e verticalizzazione della nuova tribuna. Che da oggi dispone nuovamente dei suoi gradini. Come ha mostrato la stessa Atalanta, proprietaria dello stadio, con una foto pubblicata sulla pagina Instagram ufficiale del Gewiss Stadium.

Lavori dunque in fase terminale, dopo due mesi esatti dall’apertura del cantiere, rispettando alla perfezione il cronoprogramma stilato dal direttore organizzativo Roberto Spagnolo, l’infaticabile braccio destro del presidente Antonio Percassi, l’uomo che trascorre le sue giornate estive sotto il sole, tra gli operai, a controllare il preciso andamento dei lavoratori. Protagonista per la seconda estate consecutiva: un anno fa, in quattro mesi e una manciata di giorni, sempre sotto l’attenta direzione di Spagnolo, si era materializzata la demolizione e la ricostruzione della nuova Curva Nord interamente ricoperta, con 9100 seggiolini distanziati. Adesso la tribuna storica affacciata su Viale Giulio Cesare, ribattezzata Rinascimento, in virtù dell’accordo di sponsorizzazione con la Banca Intesa San Paolo. Il cronoprogramma prevede ancora un mese di lavori, per completare la posa dei seggiolini, le rifiniture e la sistemazione degli Sky Box e di tutto quanto completerà questa nuova tribuna. Intanto gli operai stanno lavorando anche in un secondo cantiere in Curva Sud Morosini. Per eliminare le cosiddette tribunette metalliche (quelle specie di vecchie balaustre a forma di cavallo) e preparare gli spalti dove verranno appositi seggiolini: un’operazione finalizzata a rendere anche l’ultimo settore dell’impianto perfettamente a norma con i rigidi parametri Uefa. Il 7 e 8 settembre infatti arriveranno a Bergamo i tecnici inviati dalla UEFA per visionare lo stadio così ristrutturato e dare il via libera, a questo punto quasi scontato, per poter disputare le gare interne di Champions League al Gewiss, senza dover emigrare nella sede indicata del Mapei Stadium di Reggio Emilia.