Brandon Soppy
Bergamo, 18 agosto 2022 - L’Atalanta ha accolto l’ultimo acquisto, il difensore laterale Brandon Soppy, prelevato dall’Udinese con un’operazione complessiva da 10 milioni. Il 20enne francese di origine ivoriana è giunto in tarda mattinata al centro sportivo di Zingonia accolto da una pioggia battente e prima di varcare i cancelli del centro Bortolotti ha accettato di fare qualche selfie con i tifosi, dichiarando alle telecamere di Sky: "Sono pronto per cominciare". Il francese ha già sostenuto le visite mediche ed è a tutti gli effetti a disposizione di Gian Piero Gasperini, che in questo mercato ha aumentato muscoli e chili, inserendo altri due giocatori estremamente fisici come il brasiliano Ederson e il nigeriano Lookman.
Soppy coprirà il ruolo di esterno destro, pur avendo la duttilità per giocare anche da difensore centrale. Con l’innesto dell'ex Udinese, giocatore di prospettiva che compie 21 anni a febbraio ma anche pronto subito, avendo giocato sabato scorso a San Siro contro il Milan, Gasperini avrà a disposizione sei esterni, compresi il 23enne Nadir Zortea, utilizzato sabato nel finale a Genova, e il ventenne bergamasco Matteo Ruggeri, adattabile anche da difensore. Possibile a questo punto una cessione, di uno tra Zortea e Ruggeri, con la Salernitana interessata a riprenderli entrambi.
Intanto la dirigenza sta lavorando con il Marsiglia per uno scambio tra Ruslan Malinovskyi, che sembrava destinato in Premier League, e il turco Cengiz Under. Classe 1997, tre anni alla Roma con 70 presenze e 13 reti, poi la scorsa stagione un inizio al Leicester, prima del trasloco all’OM con cui ha disputato complessivamente 32 gare con 10 gol: questo in pillole il profilo di Under, che arriverebbe per dare più profondità all’attacco al posto di un Malinovskyi con i bagagli pronti. A confermare la cessione imminente dell’ucraino le parole su Instagram della moglie Roxsana, impegnata in città sia con un suo atelier che attraverso iniziative benefiche pro Ucraina, molto seguita su Instagram dai tifosi nerazzurri.
"Bergamo è casa nostra, non ne abbiamo un'altra. Ma il calcio e la vita sono uniti: se Ruslan non può rimanere all'Atalanta, deve trovare un'altra soluzione. Abbiamo comprato casa due anni fa e adesso ci siamo trasferiti, piano piano finisco solo adesso con gli scatoloni. Non c'è niente di più importante della famiglia e della carriera di Ruslan. Per noi è un peccato, ma la vita del calcio è questa. Deve pensare al suo futuro come calciatore professionista", ha scritto.