Champions League, impresa Atalanta: batte lo Shakhtar e vola agli ottavi

Risultato firmato nella ripresa da un tap in di Castagne al 66’, dal raddoppio di Pasalic a dieci minuti dalla fine e dalla perla finale di Gosens nel tempo recupero

Atalanta, Castagne esulta per il gol

Atalanta, Castagne esulta per il gol

Bergamo, 11 dicembre 2019 - Il sogno europeo dell’Atalanta continua, meritatamente. La Dea si regala una notte da grande del calcio che conta andando a vincere in Ucraina sul campo dello Shakthar per 3-0, conquistando il passaggio del turno agli ottavi di finale in Champions League. Un 3-0 firmato nella ripresa da un tap in di Castagne al 66’, dal raddoppio di Pasalic a dieci minuti dalla fine a chiuderla anticipatamente, prima della perla finale di Gosens nel tempo recupero. Per dare il via alla grande festa atalantina. In una notte dove il match si è deciso sul filo del rasoio per questione di centimetri. Con il Var decisivo due volte. Al quarto d’ora del primo tempo, annullando una rete di Kovalenko per un offside di Moraes per un battito di ciglia, forse una manciata di centimetri. Al 66’ stessa scena, Castagne segna su assist di Gomez ma l’arbitro fischia e consulta il Var: check infinito, per decretare che il Papu era in posizione regolare sempre per centimetri. Dea che fin dall’inizio ha dimostrato di crederci, con una palla gol creata da una rapina in area di Gomez per Pasalic a perdere l’attimo buono. Cinque minuti dopo un’altra occasione, dilapidata da Muriel. Al 15’ la doccia fredda della rete di Kovalenko con l’urlo di gioia ucraino strozzato dal Var. La Dea torna a pressare, cercando il gol che non arriva, ma lo Shakthar un paio di volte è pericoloso e un miracolo di Gollini salva la porta nel finale del primo tempo su incornata di Moraes. Nella ripresa c’e solo Atalanta per venti minuti, ma la mira è sempre imprecisa, fino al 66’: scambio tra Muriel e Gomez scattato sul filo del fuorigioco e assist per Castagne che insacca. Il resto è in discesa, con lo Shakthar che resta in dieci dopo l’espulsione di Dodo, e si fa sorprendere su corner di Malinovskyi per il raddoppio di un liberissimo Pasalic. Finisce qui, fino al tris al 93’ di Gosens,

SHAKHTAR DONETSK (4-2-3-1): Pyatov 5.5; Dodo 4, Kryvtsov 5, Matviyenko 5.5, Ismaily 5.5; Alan Patrick 5.5, Stepanenko 5; Tete 6 (14' st Marlos 6.5), Kovalenko 6 (25' st Solomon 6), Taison 6; Junior Moraes 6.5. In panchina: Shevchenko, Khocholava, Antonio, Dentinho, Konoplyanka. Allenatore: Castro 5.5. ATALANTA (3-4-2-1): Gollini 7; Djimsiti 6, Palomino 6.5, Masiello 6 (16' st Malinovskyi 5.5); Castagne 7, De Roon 7, Freuler 6, Gosens 7; Pasalic 7, Gomez 7 (45' st Hateboer sv); Muriel 5.5 (26' st Ibanez 6). In panchina: Sportiello, Arana, Traore, Barrow. Allenatore: Gasperini 7. ARBITRO: Zwayer (Ger) 5. RETI: 23' st Castagne, 35' st Pasalic, 49' st Gosens. NOTE: serata serena, terreno in discrete condizioni. Al 31' st Dodo espulso per condotta violenta. Ammoniti: Muriel, Alan Patrick, Freuler, Hateboer. Angoli: 5-3. Recupero: 2'; 5'.