Atalanta, oggi Gasperini vuol battere la Juventus: “Non ci siamo mai riusciti in serie A

E' l’unica tra le grandi squadre che la Dea, nei cinque anni a guida gasperiniana, non ha mai sconfitto in campionato

Giampiero Gasperini

Giampiero Gasperini

Bergamo, 17 aprile 2021  -   L’Atalanta vuol battere la Juventus per diventare una grande vera. Domani alle 15 (diretta su SkySport) al Gewiss Stadium di Bergamo arriva la Signora, l’unica tra le grandi squadre che la Dea, nei cinque anni a guida gasperiniana, non ha mai battuto in campionato. Una sola vittoria, un secco 3-0 in Coppa Italia nel febbraio 2019, ma appunto era la coppa. In serie A solo pareggi, l’ultimo a dicembre per 1-1 Torino, con Chiesa ad aprire le danze e Freuler a impattarla, in una gara con un finale dominato dai nerazzurri. Per questo adesso l’Atalanta vuole togliersi questa soddisfazione, che varrebbe come un ulteriore attestato di maturità a grande livello. Non solo per il peso che avrebbero i tre punti in una classifica cortissima. “Contro la Juventus abbiamo vinto solo in Coppa Italia nel quarto di due edizioni fa. Però ci siamo avvicinati nelle prestazioni: abbiamo sempre tirato fuori il meglio di noi anche attraverso le sconfitte con le grandi squadre. Aver segnato alla Juve nelle ultime 8 partite su 9 è un segnale di avvicinamento. Se riesci a farle soffrire a queste squadre dai fastidio”, ha spiegato il tecnico nerazzurro Gian Piero Gasperini presentando la sfida, nella conferenza stampa della vigilia al centro sportivo di Zingonia. Evitando di caricarla di eccessive pressioni. “Questo non è uno spareggio, semmai lo sarà la finale di Coppa Italia... Domani possiamo prenderci reciprocamente le misure in vista della finale di Coppa Italia del 19 maggio: può essere una sfida utile anche per quello”, ha glissato Gasp. Consapevole che in caso di successo la sua squadra farebbe un importante passo in avanti verso la qualificazione in Champions. Che resta il primo vero obiettivo stagionale del club bergamasco. “Per noi la terza Champions di fila sarebbe un traguardo fantastico, per loro il traguardo minimo. Riuscirle a passare davanti è una delle cose che ci mancano. La qualificazione alla Champions per me è più importante della Coppa Italia, in termini economici, di prestigio e di blasone. È vero che un trofeo è ciò che viene ricordato perché finisce in bacheca, ma la qualificazione alla Champions ha più valore. Per noi è difficile finire il campionato davanti alla Juve, secondo me con l'Inter ha qualcosa in più di tutte”. Non ci sarà Cristiano Ronaldo, bloccato all’ultimo da un problema muscolare al flessore (“Un problema per la Juve, non per noi, la nostra preparazione è mirata ad affrontare una squadra, non i singoli”), Dea senza lo squalificato Cristian Romero in difesa. “Si affrontano due compagini dalle ambizioni e dalle caratteristiche diverse. All'andata a dicembre fu una partita equilibrata, con momenti pericolosi da una parte e dall'altra. Gollini ha parato il rigore e un paio di occasioni di Morata. Il risultato fu giusto, quella sera. Da lì l'Atalanta è cresciuta molto migliorando le sue prestazioni”, ha concluso Gasp.