Atalanta, respinta la terza offerta del Tottenham per Romero. Ecco la strategia della Dea

La Dea non vuole scende sotto i 60 milioni per il 23enne difensire argentino

Cristian Romero

Cristian Romero

Bergamo - A un mese dalla chiusura del mercato estivo il cantiere dell’Atalanta è ancora aperto. Tre nuovi arrivi, due sole partenze, entrambe preventivate. Ma il grosso delle operazioni deve ancora arrivare, ad agosto. Il mercato della Dea in questa fase sta ruotando intorno all’affare Cristian Romero: da due settimane il 23enne difensore argentino è nel mirino del Tottenham Hotspur, che ha già ingaggiato Pierluigi Gollini, ma vuole anche El Cuti. Per cui la dirigenza orobica chiede 60 milioni, prendere o lasciare. 

Gli Spurs hanno presentato qualche giorno fa un’offerta poco convinta e poco convincente da 35 milioni più il colombiano Davidson Sanchez valutato altri 15, poi sono saliti a 40 milioni più altri 10 di bonus. Ieri sera una nuova proposta: 50 milioni e altri 5 di bonus e il terzo no da Bergamo. Non si scende sotto i 60 milioni. E intanto anche il Barcellona si sta interessando a Romero e potrebbe presentare una sua offerta, alzando l’asticella della richiesta fino a 65 milioni. Ma il mercato atalantino viaggia parallelamente alla questione Romero. Questa settimana la dirigenza ha chiuso due operazioni per la panchina, investendo su due giovani: il laterale sinistro napoletano Giuseppe Pezzella, classe 1997, preso in prestito dal Parma con diritto di riscatto, per avere una riserva dietro a Robin Gosens, e il difensore centrale padovano Matteo Lovato, classe 2000, acquistato dal Verona per 11 milioni, per rimpiazzare, come quinto difensore, Matteo Caldara tornato al Milan per fine prestito.  

Pezzella e Lovato sono stati il secondo e terzo acquisto estivo dopo il 27enne portiere argentino Juan Agustin Musso, comprato per 20 milioni dall’Udinese per rimpiazzare Gollini tra i pali. Tre arrivi, Musso, Lovato e Pezzella, e due partenze, Gollini e Caldara. Ma adesso Gasperini attende due innesti di qualità per la panchina ovvero un mediano alternativo a De Roon, individuato nell’olandese Teun Koopmeiners, e un elemento offensivo, come Jeremie Boga del Sassuolo. E poi naturalmente in caso di cessione di Romero scatterebbe l’assalto al difensore centrale giapponese del Bologna, Takehiro Tomiyasu. Sono sempre questi i tre nomi concreti su cui lavorano i dirigenti atalantini.