Roma-Atalanta, Gasp cambia ma non troppo: dentro Rigoni

La sfida di Coppa potrebbe influenzare la formazione

Gian Piero Gasperini

Gian Piero Gasperini

Bergamo, 26 agosto 2018 - Non sarà un’Atalanta B quella che domani sera cercherà di fare punti all’Olimpico contro la Roma nel Monday night. Anche se è una strana vigilia quella che si vive a Bergamo, tra i tifosi, e a Zingonia. La testa di tutti è rivolta al Copenaghen. Mille tifosi atalantini preparano la trasferta al Parken Stadium, e gli stessi giocatori nerazzurri via social lanciano messaggi di carica sul match di giovedì sera in Danimarca. Ma prima c’è la Roma e Gasperini all’Olimpico vuole fare risultato, pur preservando i giocatori decisivi da sovraffaticamento o rischio di infortunio a 72 ore dalla partita di Coppa.  Per questo all’Olimpico alcuni titolari riposeranno dando spazio a chi finora ne ha avuto di meno o è appena arrivato. Come Emiliano Rigoni, che lavora con i compagni solo da martedì. L’argentino è pronto fisicamente e potrebbe avere spazio, dal primo minuto o nella ripresa, al posto del Papu Gomez, il giocatore chiave in questo momento per l’Atalanta e quindi quello da risparmiare e proteggere maggiormente.

Chance possibile sulla corsia sinistra anche per il laterale iracheno Ali Adnan, che ha nelle gambe una settimana di lavoro con Gasperini. Quasi sicuramente in difesa avrà una maglia da titolare l’albanese Berat Djimsiti, che da centrale ha fatto bene contro il Frosinone non facendo rimpiangere l’acciaccato Palomino. Occasione anche per il giovane Matteo Pessina che ha ben figurato nelle quattro gare disputate con Sarajevo e Hapoel Haifa e potrebbe rilevare un De Roon apparso stanco nella ripresa con il Copenaghen. Pasalic e Zapata hanno bisogno di giocare per cui dovrebbero partire titolari, ma il colombiano è in ballottaggio con Cornelius. Il danese dopo un’estate con la valigia in mano ha riconquistato Gasperini in ritiro, con impegno e attenzione tattica, rosicchiando qualche apparizione nei preliminari, trovando anche una rete nel finale contro l’Hapoel. A Roma potrebbe avere l’occasione giusta. Anche in un’ottica mercato. Il vichingo ha diverse offerte europee e il suo agente Steffensen tiene aperta la porta ad una sua partenza da Bergamo: se giovedì la Dea dovesse clamorosamente mancare la qualificazione ai gironi di Europa League si ritroverebbe una rosa da 26 giocatori eccessiva per il solo campionato. E l’unica cessione possibile, nell’ultimo giorno di mercato, sarebbe quella di Cornelius, la cui eventuale uscita farebbe scalare il ventenne Marco Tumminello a terza punta, altrimenti l’ex romanista rischierebbe di non vedere mai il campo come accaduto nella scorsa stagione a Luca Vido.