Atalanta, il pragmatismo di Percassi: "Andiamo a Liverpool con umiltà"

Il presidente nerazzurro ha inaugurato il nuovo store ufficiale cittadino nella centralissima viale Papa Giovanni XXIII, lanciando un messaggio ai tifosi

Percassi all'inaugurazione del nuovo store dell'Atalanta

Percassi all'inaugurazione del nuovo store dell'Atalanta

Bergamo, 22 novembre 2020 - L’Atalanta sorride alla vigilia della storica trasferta a Liverpool. Questa mattina il presidente nerazzurro Antonio Percassi ha inaugurato il nuovo store ufficiale cittadino nella centralissima viale Papa Giovanni XXIII. Lanciando un messaggio chiaro ai tifosi bergamaschi: anche senza la possibilità di entrare allo stadio il legame quotidiano resta sempre lo stesso e anzi si rinsalda con questo nuovo punto vendita, destinato a diventare un punto di riferimento affollato come ai bei tempi una volta terminata l’emergenza sanitaria.

“Una volta la tifoseria rientrava da queste parti dopo le trasferte importanti, è un segnale anche per il nostro pubblico che allo stadio ci manca e speriamo possa tornare presto Abbiamo voluto dare un segnale al mondo del restauro, pesantemente e ingiustamente danneggiato da questa situazione: le aziende ci sono e vanno avanti", ha spiegato Percassi. Archiviando con il consueto pragmatismo il pareggio di ieri sul campo dello Spezia. "Un conto è allenarsi tutti sei giorni per preparare la partita, un altro se una quindicina di giocatori resta in giro due settimane per le Nazionali. Il problema di ieri è che abbiamo sbagliato gol clamorosi, ma certamente queste soste sono un handicap". Inevitabile un pensiero alla sfida di Liverpool di mercoledì. “Firmerei per lo stesso risultato di ieri, perché siamo all'università del calcio e continuiamo ad andare a lezione. L'Atalanta e il suo mondo in Europa suscitano curiosità, vogliono scoprirci e questo fa piacere. Dobbiamo comunque mantenere i piedi per terra, andare avanti con umiltà ed essere forti tra le provinciali. Anfield Road è lo stadio più bello che abbia mai visto, ci giocano i numeri uno", ha concluso Percassi.