Atalanta-Napoli
Bergamo, 2 luglio 2020 - Settebello. L’Atalanta batte 2-0 il Napoli con reti di Mario Pasalic e Robin Gosens a inizio ripresa e conquista la settima vittoria consecutiva in campionato da febbraio, la nona consecutiva considerando anche il doppio successo in Champions contro il Valencia. 82 gol segnati in campionato, 99 considerando le coppe. Numeri da brivido.
Da capolavoro per Gian Piero Gasperini che ha festeggiato alla grande una ricorrenza speciale: le 400 panchine da allenatore professionista, in una ventennale carriera iniziata in C a Crotone e proiettata ora in ottica Champions. Le finali della coppa regina tra quaranta giorni attendono una Dea che a questo punto potrebbe presentarsi non da Cenerentola, pur essendo debuttante, ma come una delle favorite se dovesse andare avanti con questo passo.
Napoli che ci ha provato, imbrigliando i nerazzurri in un primo tempo equilibrato tatticamente. A inizio ripresa il micidiale uno-due atalantino innescato da Castagne a destra con le rifiniture di Gomez per Pasalic e di Toloi per Gosens. Napoli punito da due incertezze difensive su Pasalic e Gosens, che hanno tagliato le gambe agli azzurri, bravi comunque a non scomporsi sotto 0-2 e a cercare di riaprirla. Ma contro questa Atalanta rimontare era impossibile.
Alla fine i tifosi bergamaschi hanno festeggiato, anche con caroselli di clacson, fuori dallo stadio. E adesso il discorso Champions è veramente archiviato e la Dea può mettere nel mirino il terzo posto dell’Inter. Anche se la preparazione per la Champions indurrebbe a limitare le energie per conservarle per Lisbona...