Sardar Azmoun (Ansa)
Bergamo - Il vento dell’Est soffia ancora nelle vele delle strategie di mercato dell’Atalanta. Che nell’ultimo anno e mezzo ha portato a Bergamo prima, nell’estate 2019, l’ucraino Ruslan Malinovskyi (proveniente però dai belgi del Genk), poi la scorsa estate il russo Aleksey Miranchuk dal Lokomotiv Mosca e a seguire a gennaio l’ucraino Viktor Kovalenko dallo Shakthar Donetsk.
Ora la Dea torna a guarda al mercato russo. Dove brilla la stella di Sardar Azmoun, stella del calcio iraniano e della sua Nazionale (con cui ha segnato 34 gol in appena 52 partite), attaccante dai piedi fatati ribattezzato in patria il Messi dell’Iran. Iraniano di nascita e crescita ma russo di formazione calcistica: Azmoun, classe 1995, gioca nella lega russa da quando ha 18, con quattro anni al Rubin Kazan interrotti da un‘annata al Rostov, prima del grande salto due anni fa allo Zenit San Pietroburgo con cui ha giocato 63 partite segnando 45 gol. Più russo che iraniano, a livello professionale.
Numeri impressionanti per un giocatore che ha già maturato anche una buona esperienza nelle coppe europee e sembra pronto al grande salto di qualità in un campionato occidentale. Lo vogliono in Premier League, lo segue il Chelsea, ma piace anche ai club tedeschi e anche la Roma lo monitora. Viene valutato intorno ai 17/18 milioni: l’Atalanta lo segue con interesse, ma ovviamente non si butterebbe in nessuna asta folle per averlo. L’amministratore delegato nerazzurro Luca Percassi però vanta ottimi rapporti com la dirigenza dello Zenit da cui prese nel 2018 l’argentino Rigoni… E l’Atalanta è abituata a sorprendere…