Atalanta, la difesa ritrova Caldara ma ora servono i tre punti

Il giocatore torna a fare reparto con Masiello e Toloi

Mattia Caldara

Mattia Caldara

Bergamo, 8 settembre 2017 - Riecco il «ministro della Difesa». L’Atalanta, alla ricerca dei primi punti stagionali dopo le due sconfitte iniziali contro Roma e Napoli, domenica nel match casalingo contro il Sassuolo ritroverà uno dei suoi pilastri: Mattia Caldara. Il 23enne centrale di Scanzo debutterà contro gli emiliani dal primo minuto al centro della difesa, affiancato dai pretoriani Masiello e Toloi con cui ha fatto reparto la scorsa stagione.

Bloccato prima da un problema alla schiena, e poi da un dolore al tendine di Achille, il difensore nerazzurro di fatto non ha preso parte alla preparazione, tornando in gruppo soltanto intorno alla metà di agosto, saltando tutte le amichevoli. Gasperini, che lo ha sempre definito un giocatore fondamentale, elogiandone sia le doti da calciatore che le qualità umane, ha preferito non rischiarlo nelle prime due giornate, per farlo recuperare al meglio in vista del tour di force settembrino, con 7 partite per la Dea, tra campionato e coppa, in appena 21 giorni. Sabato Caldara ha giocato tutti i 90 minuti dell’amichevole contro l’Alessandria, confermando di essere pronto per riprendersi il suo posto da titolare, scalzando l’argentino Josè Luis Palomino, che peraltro ha fatto bene sia con la Roma che con il Napoli, confermando di essere un’ottima alternativa dietro.

Per il resto Gasperini contro il Sassuolo potrebbe confermare quasi interamente l’undici iniziale schierato due settimane fa a Napoli, preferendo nella mediana Bryan Cristante, in rete al San Paolo, all’olandese Marten De Roon (che invece dovrebbe partire da titolare quattro giorni dopo contro l’Everton) in un centrocampo completato da Hateboer, Freuler e Gosens. Davanti, con Petagna e Gomez, solito ballottaggio tra sloveni, ma è probabile che a spuntarla sia il fantasista Ilicic, con Kurtic, più utile in copertura, inizialmente in panchina, anche in questo caso in un’ottica di turn over in vista della coppa. Ieri la squadra si è allenata per la prima volta a ranghi completi a Zingonia, con tutti i nazionali rientrati dai rispettivi impegni. Resta ovviamente a parte Spinazzola che sta lavorando con il fisioterapista per smaltire la distorsione alla caviglia rimediata nel finale di Spagna-Italia, cercando di accorciare i tempi per il rientro, previsto per l’ultima settimana di settembre.