Matteo Lovato
Bergamo - Ecco il secondo colpo di mercato per l’Atalanta che nella notte ha trovato l’accordo con il Verona per Matteo Lovato, difensore centrale classe 2000, acquistato per otto milioni più altri tre di bonus. Fisico da corazziere, difensore centrale che gioca sull’anticipo, è cresciuto nel settore giovanile del Padova, con una stagione nella Primavera del Genoa: poi 17 presenze due anni fa in C con i biancoscudati e 25 presenze nella passata stagione in A con gli scaligeri.
Lovato è un ragazzo di talento e mezzi fisici, migliorato in maniera impressionante, a livello tecnico e tattico, nel campionato appena concluso, plasmato dagli insegnamenti quotidiani di Ivan Juric, storico vice di Gasperini negli anni al Genoa e al Palermo. Una referenza ulteriore per Gasp, che avrà un ragazzo già abituato a un metodo di lavoro analogo al suo. Ovviamente non si tratta di un acquisto per l’immediato, ma di un ragazzo di prospettiva da far crescere. Con Lovato l’Atalanta punta anche ad allungare la panchina con il solito ragionamento a lungo termine. Quattro anni fa a Bergamo arrivava dalla B, dal Perugia, il 21enne Gianluca Mancini oggi alla Roma, tre anni fa arrivava sempre dalla B, dal Cittadella, lo sfortunatissimo ventenne padovano Marco Varnier che si sarebbe rotto il ginocchio al secondo allenamento (adesso è stato prestato al Como, dopo due anni al Pisa condizionati da nuovi infortuni), nel gennaio 2020 dalla Croazia è invece arrivato il non ancora ventenne Bosko Sutalo, che tra l’altro potrebbe andare in prestito proprio al Verona. Ragazzi giovanissimi, tutti difensori centrali, con un talento già mostrato in contesti minori, da affidare alle cure di Gian Piero Gasperini.
Ora, sempre in quest’ottica ecco Matteo Lovato, esploso nel girone di ritorno al Verona alla sua prima esperienza in A. Ha già disputato una manciata di buone prove nel massimo campionato e rispetto ai giovani citati in precedenza ha un curriculum più importante. Dopo Lovato ora la Dea vuole stringere per l’altro rinforzo difensivo, il 23enne giapponese Takehiro Tomiyasu del Bologna.