Atalanta straripante all’Olimpico, 4-1 facile contro la Lazio

L’Atalanta vola e sale al secondo posto in classifica, dietro al Napoli

Lazio-Atalanta

Lazio-Atalanta

Bergamo, 30 settembre 2020 - L’Atalanta vola, travolge la Lazio all’Olimpico per 4-1 e sale al secondo posto in classifica, dietro al Napoli per la differenza reti, agganciando il gruppone delle prime a punteggio pieno con sei punti. Due gare in trasferta e due vittorie sonanti, con quattro gol segnati a match, per una Dea che sta già alzando le marce. Dall’Olimpico di Torino, contro una squadra di media classifica, all’Olimpico di Roma, contro un avversario di Champions, facendo ancora meglio pur senza Ilicic, Miranchuk, Gollini, Pessina, Piccini, il nuovo acquisto De Paoli.

Assenze che non pesano ora ma che potrebbero pesare nel momento in cui tutti questi giocatori saranno disponibili allungando le opzioni in ogni ruolo per Gasperini. Che a Roma ha scelto di rinunciare al tridente, dirottando Muriel in panchina per aumentare la fisicità sulla trequarti con Malinovskyi e Pasalic alle spalle del tandem offensivo con Zapata boa offensiva e l’incontenibile Papu Gomez a fare tutto quello che voleva. Il resto lo ha fatto una squadra che gioca a memoria, che da giugno praticamente non sbaglia un colpo (dalla ripresa dopo il lockdown 12 vittorie, due pareggi e una sconfitta all’ultima contro l’Inter) e impressiona per una crescita che si consolida di gara in gara. Atalanta praticamente perfetta, con un primo tempo di netta superiorità con predominio in ogni parte del campo, diga in mediana, le ali a volare. A innescare un letale 2-0 la coppia di incontenibili esterni Hateboer-Gosens a ruoli invertiti: al 10’ tocca all’olandese fare da sponda per il tap in facile del tedesco, al 32’ le parti si ribaltano con il cross del tedesco e l’appoggio dell’orange a insaccare il raddoppio che di fatto piega le ginocchia alla Lazio. A seguire il tris realizzato al 41’ dal solito Papu Gomez, bravo a raccogliere una respinta di Radu, eludendo Acerbi per piazzare il tombale 3-0.

Stesso punteggio all’intervallo dello scorso ottobre, quando poi la Lazio fu protagonista di un’incredibile rimonta con la coppia Immobile-Correa fino al 3-3 che di fatto tagliò fuori la Dea dalla corsa scudetto. Ma i miracoli non si ripetono due volte e stavolta la squadra di Gasperini ha controllato, rallentando la prevedibile rimonta laziale, pur vacillando per un quarto d’ora, salvata dai guantoni di Sportiello su Marusic, prima del gol della bandiera di Caicedo, e da un errore di mira di Immobile che avrebbe potuto riaprirla sul 3-2. Prima del colpo del definitivo ko, a mezz’ora dalla fine, siglato ancora da uno straripante Gomez con una rete da cineteca con un sinistro sotto l’incrocio dei pali a coronare una sera semplicemente perfetta.

Finale senza storia. Con l’Atalanta che sfiora il quinto gol con il subentrato Muriel e regala minuti anche ai nuovi arrivati Lammers e Mojica, Serata perfetta. E domenica conto il Cagliari la Dea cercherà la terza vittoria consecutiva per issarsi al primo posto in classifica sfruttando la differenza reti.

LAZIO-ATALANTA 1-4

LAZIO (3-5-2): Strakosha 5; Patric 5, Acerbi 5,5, Radu 5 (58’ Bastos 5); Lazzari 5 (70’ Escalante 5) , Milinkovic 5 (70’ Anderson 5), Leiva 5 (49’ Cataldi 5), Luis Alberto 5 (70’ Akpa Akpro 5), Marusic 5,5; Caicedo 6, Immobile 5,5. Allenatore: Inzaghi 5

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello 7,5; Toloi 7, Palomino 7, Djimsiti 6,5 (46’ Romero ); Hateboer 7,5, Freuler 7, Pasalic 6,5 (55’ De Roon 6), Gosens (88’ Mojica s.v.), 7,5; Malinovskyi 6,5; Gomez 9 (80’ Muriel s.v.) Zapata 7 (80’ Lammers s.v.) Allenatore: Gasperini 8

Arbitro: Maresca 6

Marcatori: 10’ Gosens (A), 32’ Hateboer (A), 41’ Gomez (A), 57’ Caicedo (L), 60’ Gomez (A)