Atalanta, il sogno continua: occhi puntati sulla Coppa Italia

Zapata decisivo. A Cagliari brave le riserve. E il bomber non si ferma

Atalanta, esultanza di Zapata dopo il gol

Atalanta, esultanza di Zapata dopo il gol

Bergamo, 16 gennaio 2019 - L’Atalanta sorride. Per tanti motivi. Il 2019 è partito nel migliore dei modi per i nerazzurri. Che hanno timbrato il cartellino della Coppa Italia, con la non scontata vittoria di Cagliari, contro una squadra con cui soffrivano storicamente (fino a lunedì 4 successi dei sardi in cinque sfide con la Dea della gestione gasperiniano), nonostante tante assenze e con una formazione ampiamente rimaneggiata. Un vittoria di peso e di prestigio, conquistata in una trasferta difficile in cui le cosiddette riserve, come Djimsiti e Pessina, non hanno fatto rimpiangere i titolari assenti e i veterani hanno fatto la differenza, trascinando tutta la squadra in un successo che vale un mercoledì da leoni contro la Juventus.

Appuntamento tra due settimane, il 30 gennaio, in uno stadio già annunciato stracolmo, per la grande sfida alla Juventus: una gara secca, con eventuali supplementari e rigori, per giocarsi la semifinale di Coppa Italia. Un trofeo che la Dea ha vinto una sola volta, oltre mezzo secolo fa, e sfiorato in due finali ormai lontanissime nel 1987, nel confronto impossibile con il Napoli di Maradona, e nel 1996, perdendo contro la Fiorentina di Batistuta e Rui Costa. Ora Bergamo sogna, ad occhi aperti, grazie ad un’Atalanta che da novembre ha raccolto 22 punti in 11 giornate di campionato, cui si aggiunge ora questa vittoria a Cagliari, per arrivare a 25 punti in 12 partite. Una media da Champions League. Un altro sogno per il popolo atalantino. Gasperini dopo il colpaccio a Cagliari ha ribadito che la sua squadra vuole provarci: il quarto posto della Lazio dista solo quattro punti.

Sognare è lecito. Soprattutto con un Duvan Zapata da 10 gol nelle ultime sette gare, inarrestabile, mai così forte in una carriera dove finora era sempre mancato in continuità realizzativa, non riuscendo mai a sfondare il muro delle 11 reti in campionato. Già domenica a Frosinone il colombiano potrebbe scavalcare la fatidica soglia delle 11 marcature. Un record che potrebbe dargli un’ulteriore spinta realizzativa. Ma tra i motivi per sorridere in casa atalantina c’è anche Jose’ Luis Palomino: il migliore in campo a Cagliari, con interventi autorevoli e due salvataggi decisivi sullo 0-0. La miglior risposta, sul campo, alle tante voci sul suo passaggio al Boca Juniors che peraltro continua a pressare per averlo, prima di chiudere il discorso con un post sui social, in cui esultando per la vittoria a Cagliari ha chiarito che il suo presente è solo nerazzurro. Da un argentino che resta a uno che parte: ieri mattina è stato ufficialmente interrotto il prestito di Emiliano Rigoni, che da lunedì è tornato ufficialmente allo Zenit San Pietroburgo. Per sostituirlo l’Atalanta punta a Gregoire Defrel o a Gianluca Caprari. Ma il mercato è ancora lungo…