Atalanta, un altro gioiello in rampa di lancio: Giorgio Scalvini prenota l'azzurro

Il difensore 18enne decisivo nella vittoria all'Olimpico contro la Roma. Gasperini: "Può fare anche il centrocampista". Ora si attende la chiamata del ct Mancini

L'esultanza di Giorgio Scalvini dopo il gol contro la Roma

L'esultanza di Giorgio Scalvini dopo il gol contro la Roma

Bergamo, 19 settembre 2022 - Nell’Atalanta capolista imbattuta brilla la stellina del gioiello Giorgio Scalvini, il predestinato: 19 anni il prossimo 11 dicembre eppure già protagonista in serie A con 22 presenze e 2 gol. Airone di 194 centimetri, talento cristallino fin dai primi calci, approdato appena 12enne nel settore giovanile nerazzurro dopo due anni nel vivaio dei rivali del Brescia, ragazzo di confine tra le due province, nato nella bresciana Chiari ma cresciuto a Palazzolo, appena dentro il confine bergamasco.

Questo il biglietto da visita di Scalvini, duttile difensore di impatto fisico e piedi buonissimi che Gasperini sta plasmando da centrocampista. "Non so ancora che ruolo avrà Scalvini, ma è un ragazzo di prospettiva ed è determinante vicino all'area, con la lucidità dell'ultimo passaggio", ha spiegato Gasp domenica sera all’Olimpico, dopo averlo rilanciato titolare dopo un avvio di stagione da panchinaro, con tre spezzoni nella ripresa ma senza mai partire nell’undici iniziale. Fino all’occasione ieri all’Olimpico, come mediano al posto di Marten De Roon arretrato da terzo difensore: una buona prestazione di carattere coronata dal gol vittoria siglato al 35’ del primo tempo, con un gesto tecnico rilevante, controllo di sinistro e tocco da biliardo di destro a capitalizzare l’assist del coetaneo Hojlund.

Gol da tre punti ed esultanza sotto lo spicchio dei 600 tifosi atalantini, per una gioia finalmente completa: non aveva potuto esultare per la sua prima rete in serie A, ad aprile, nel finale della gara persa in casa contro il Verona per 1-2, si rifatto ieri all’Olimpico. Prima di uscire un po’ a sorpresa nell’intervallo, per fare posto ad un difensore, Okoli, per motivi tattici. Dopo la vittoria contro i giallorossi Scalvini si è trasferito nel ritiro della nazionale Under 21 del ct Nicolato, di cui è un pilastro inamovibile, ma non è da escludere a breve un trasloco in pianta stabile nella nazionale maggiore. Il ct azzurro Mancini lo ha già convocato per due stage, nel secondo, a giugno, lo ha fatto esordire nella disastrosa sconfitta in Germania in Nation League.

Ora Scalvini attende una nuova chance con l’Italia, portando in dote anche la sua duttilità di difensore pronto a fare anche il mediano grazie al lavoro quotidiano con Gasperini. Intanto il 18enne di Palazzolo, dopo la sosta per le nazionali, spera di ritagliarsi una maglia da titolare con la Dea: difficile in mediana con davanti la coppia olandese De Roon-Koopmeiners, più facile trovare spazio dietro da terzo difensore. Ma il tempo gioca dalla parte del baby Scalvini.