Europa League, la carica dei mille (tifosi) per spingere l’Atalanta verso il quarto posto

Domenica mini esodo dei nerazzurri a Frosinone

Tifosi dell'Atalanta

Tifosi dell'Atalanta

Bergamo, 18 gennaio 2019 - La vittoria a Cagliari in Coppa Italia ha infiammato la tifoseria atalantina. Che per domenica prepara un mini-esodo allo Stirpe di Frosinone con un migliaio di supporters nerazzurri pronti a scendere fino in Ciociaria (oltre 700 i biglietti già venduti) per sostenere la squadra di Gasperini in questa prima giornata del girone di ritorno. Che per la Dea ha un solo obiettivo: l’Europa. Quinto o sesto posto per l’Europa League. Poi c’è il sogno mai nascosto, nemmeno dallo stesso Gasp, di tentare il colpaccio quarto posto, come accaduto due anni fa.

L’Atalanta nel girone di ritorno, sotto la gestione Gasperini, ha sempre fatto meglio rispetto al girone di andata. Lo scorso anno ha raccolto 33 punti nel ritorno rispetto ai 27 dell’andata, pur giocando la doppia sfida europea con il Borussia Dortmund e la doppia sfida in semifinale di Coppa Italia con la Juventus, in un massacrante incrocio a febbraio da otto partite. Senza il doppio impegno (tranne la gara di Coppa Italia contro la Juventus del prossimo 30 gennaio) la squadra riesce a smaltire più facilmente acciacchi e piccoli infortuni e ad assimilare meglio i complessi meccanismi tattici, che Gasperini perfeziona di settimana in settimana.

Non è un caso che molti giocatori, Papu Gomez su tutti, ma anche i vari Zapata, De Roon, Freuler o Hateboer, siano cresciuti esponenzialmente da fine ottobre in poi, una volta acquisiti i nuovi diktat gasperiniani, dopo un primo bimestre in cui il tecnico di Grugliasco era stato obbligato a mescolare le carte provando ad inserire nuovi giocatori come Pasalic, Rigoni, Ali Adnan, oppure tentando nuove soluzioni tattiche, come Freuler schierato da trequartista prima di riuscire ad adattare Gomez nel ruolo in cui erano esplosi prima Kurtic e poi Cristante, facendo le fortune nerazzurre nelle due passate stagioni.

Con il Papu arretrato da quinto centrocampista, cerniera tra i mediani e le punte, la Dea ha spiccato il volo: 8 vittorie e un pareggio (contro la Juve) nelle ultime 12 partite. E con il rammarico di aver perso all’ultimo minuto contro Empoli e Napoli. A Frosinone tornerà tra i pali Berisha, che ha smaltito la gastroenterite, mentre per De Roon, fermo dal 22 dicembre dopo l’entrata killer sulla caviglia di Romero a Genova, si deciderà entro domani. Intanto sul mercato, in attesa di novità per Gregoire Defrel, che resta la prima opzione per l’attacco davanti a Gianluca Caprari, la dirigenza nerazzurra sta sondando il Copenaghen per il difensore slovacco Denis Vavro, classe 1996, potente corazziere di 193 centimetri, ammirato sulle palle alte e nelle chiusure su Zapata nel doppio confronto ad agosto nei preliminari di Europa League. I danesi chiedono 8 milioni per lasciarlo andare