Nella Svizzera brilla la stella di Freuler: il giocatore valorizzato dall'Atalanta

Europei, l’ennesima scommessa vinta dall’Atalanta e da Gian Piero Gasperini

Esultanza Freuler

Esultanza Freuler

Bergamo, 29 giugno - Nella Svizzera che ha eliminato la Francia brilla la stella di Remo Freuler, metronomo del centrocampo elvetico, sempre titolare, intoccabile di mister Petkovic, uno dei migliori in questo Europeo tra i rossocrociati. L’ennesima scommessa vinta dall’Atalanta e da Gian Piero Gasperini, anche se Freuler è uno dei pochi atalantini ad aver indossato il nerazzurro prima dell’avvento gasperiniano.

Scovato dal direttore sportivo atalantino Giovanni Sartori, lo scopritore di talenti, Freuler è sbarcato a Bergamo nella finestra invernale del mercato nel gennaio 2016, quando sulla panchina orobica sedeva Edi Reja. Sartori lo aveva scoperto in Svizzera, nel Lucerna, portandolo a Bergamo insieme al connazionale Berat Djimisiti, che poi ha scelto di giocare per l’Albania, suo compagno oggi nella Dea. Erano arrivati in sordina, Djimisiti poi venne mandato in B ad Avellino e a Benevento prima di tornare in nerazzurro nel 2018, mentre Frueler è rimasto a Bergamo, anche se inizialmente Gasp lo aveva relegato in panchina preferendogli altri centrocampisti, come Roberto Gagliardini.

Nel gennaio 2017 la svolta: Gagliardini va all’Inter e Freuler diventa titolare, anche se come alternativa in quella stessa sessione di mercato arriva l’azzurro Bryan Cristante. I due sgomitano e si contendono il posto, poi dall’estate successiva Gasperini li valorizza entrambi: Freuler mediano in coppia con De Roon e Cristante più avanzato dietro le punte. Da quel momento Remo come un vero orologio svizzero non perde un colpo, non sbaglia un passaggio, raramente prende un voto inferiore al 6,5 in pagella e con De Roon forma una diga insuperabile a centrocampo.

La sua Svizzera, che nel 2016 al precedente Europeo non lo aveva neppure convocato, lo scopre improvvisamente: arriva la chiamata per il Mondiale 2018 dove è uno dei soli due atalantini presenti (l’altro era il danese Cornelius) ma in Russia non mette mai piede in campo, restando a guardare. Tre anni dopo Frueler è intoccabile, in mezzo tre grandi stagioni con l’Atalanta, tre terzi posti consecutivi in campionato, le grandi notti in Champions anche se lo scorso febbraio Freuler non si gode la festa contro il Real Madrid: espulso per un rosso ingiusto dopo 17 minuti all’andata, squalificato al ritorno. Ma la strada verso gli Europei è spianata e adesso Freuler è ai quarti contro la Spagna. E l’Atalanta sorride: nel 2016 lo pagò dal Lucerna appena 2 milioni, oggi ne vale 25…