Chiesa, rigore e bufera: l’Atalanta alza la voce. "A Firenze il clima giusto"

La Fiorentina sblocca la gara con un penalty che manda su tutte le furie Luca Percassi

Gian Piero Gasperini (Alive)

Gian Piero Gasperini (Alive)

Bergamo, 1 ottobre 2018 - Fulmini e saette nerazzurre. L’Atalanta perde a Firenze per un rigore dubbio e a fine gara si scatena la protesta dei bergamaschi per il mancato intervento del Var. Durissimo l’amministratore delegato nerazzurro, Luca Percassi: «Perché non è stata utilizzato il Var? È incredibile che questo episodio ci sia stato dopo che la dirigenza della Fiorentina ha preparato un clima poco adatto con tante proteste dopo la gara di Milano. Dobbiamo fare tante riflessioni». Gasperini rincara la dose: «È inconcepibile una cantonata simile nell’era moderna delle telecamere e con così tanti arbitri. Un episodio netto e lampante, una simulazione di Chiesa, uno dei migliori giovani del nostro campionato, che ha l’abitudine di fare certi gesti e deve cominciare a pagarli altrimenti è diseducativo».

Dea sconfitta 2-0, con la seconda rete su punizione di Biraghi nel tempo di recupero, al termine di una partita complessivamente ben giocata da Gomez e compagni che ancora una volta pagano l’ormai conclamata sterilità realizzativa: sei partite delle ultime otto senza segnare. Un limite che sta costando punti giornata dopo giornata e sta relegando i nerazzurri al limite della zona retrocessione con un bottino deficitario di sei punti in sette giornate. Un limite riconosciuto anche dallo stesso Gasperini: «È vero, creiamo molti episodi di pericolo, ma siamo carenti nel trovare l’ultimo passaggio. Ci manca la finalizzazione». Ma la sconfitta di Firenze, al netto delle mancanze atalantine sotto porta, ruota tutta intorno al rigore assegnato alla Fiorentina al 62’ per un contatto dubbio su Chiesa sfiorato da dietro da Toloi. Per Valeri non ci sono dubbi, rigore con tanto di ammonizione al difensore. Senza intervento del Var. Il resto è cronaca: Veretout realizza, la Dea si riversa in attacco e costruisce le occasioni del pareggio con Rigoni e Gomez ma non trova la rete. E a tempo scaduto arriva la beffa del 2-0 viola su punizione di Biraghi su cui Gollini è in ritardo. Ma ormai la gara era già chiusa.