Atalanta, ora inizia il tour de force: scontri diretti per puntare all’Europa

Dopo la gara di domenica con la Spal ci saranno i rossoneri, poi il Torino, la Fiorentina (anche in Coppa Italia) e la Sampdoria a Marass

Successo Atalanta

Successo Atalanta

Bergamo, 6 febbraio 2019 - Atalanta da Champions? Lo sapremo tra un mese. Alla prossima sosta del campionato, il 10 marzo, quando la Dea avrà affrontato una serie di scontri diretti consecutivi che valgono l’Europa. È un mese di fuoco quello che attende Gomez e compagni. Che domenica, calendario alla mano, potrebbero avvantaggiarsi: a Bergamo arriva la Spal. Squadra in ripresa, reduce da due pareggi casalinghi e un successo esterno a Parma, ma attardata in classifica: partita da vincere, anche se curiosamente i nerazzurri non hanno ancora battuto i ferraresi da quando sono tornati in A. Poi, dopo la Spal, inizierà il ciclo di ferro, con la sfida casalinga con il Milan, sabato 16, a seguire la trasferta sul campo del Torino, quindi il doppio incrocio con la Fiorentina, il 27 a Firenze la gara d’andata della semifinale di Coppa Italia e il successivo lunedì 4 marzo a Bergamo lo scontro in campionato, infine la trasferta a Marassi dalla Sampdoria il 10 marzo.

Quattro scontri diretti consecutivi per sgranare la classifica nel gruppo che sgomita per l’Europa. «Andiamo avanti alla giornata. Abbiamo una classifica buona, ma ci sono tante squadre coinvolte, basta poco per ribaltarla, è molto presto», ha fatto notare lunedì sera Gian Piero Gasperini dopo la vittoria a Cagliari. Preferendo non indugiare troppo sul calendario, soffermandosi invece sulla qualità della prestazione offerta dalla sua squadra alla Sardegna Arena. Concreta e cinica, meno bella rispetto alla Juventus o al secondo tempo con la Roma, ma terribilmente efficace. «Una grande vittoria perché era una gara difficile a Cagliari. Una prestazione di maturità la nostra. Abbiamo dimostrato di saper giocare in più modi, abbiamo assimilato tante situazioni, sappiamo chiuderci, difenderci e essere più brillanti». Una Dea camaleontica. Con più frecce al suo arco. Capace di trovare in Hans Hateboer, al quarto gol stagionale, lo stoccatore decisivo in una serata in cui Zapata si è ritrovato ingabbiato dalla difesa cagliaritana