Atalanta, Gasperini: “Ora pensiamo solo all’Empoli non al Manchester “

"Dobbiamo valutare le condizioni di Zapata tornato ieri sera. Abbiamo delle assenze in alcuni reparti, qualcosa dobbiamo cambiare"

Gian Piero Gasperini

Gian Piero Gasperini

Bergamo, 16 ottobre 2021-  “Ora pensiamo all’Empoli, poi penseremo al Manchester. La sfida di Manchester di mercoledì è nella testa di tutti, ma adesso siamo concentrati sull’Empoli: dobbiamo mettere la testa su una partita alla volta”.Prima l’Empoli, poi l’United.

Nella tradizionale conferenza stampa della vigilia al centro sportivo di Zingonia il tecnico nerazzurro Gian Piero Gasperini ha fissato le priorità: prima di tutto fare bene domani a Empoli nella sfida delle 15 al Castellani per ripartire con il piede giusto in campionato. “Ripartiamo per questo nuovo tour de force da sette partite in venti giorni, con la voglia di ripartire bene in campionato pur sapendo quanto sarà difficile la sfida contro l’Empoli. Ci siamo ritrovati al completo solo oggi. Dobbiamo valutare le condizioni di Zapata tornato ieri sera. Abbiamo delle assenze in alcuni reparti, qualcosa dobbiamo cambiare”, ha rimarcato Gasperini. Che elogia l’Empoli rivelazione di questo inizio di stagione. “Questo è un campionato difficile, con squadre neopromosse come l’Empoli che giocano un calcio dinamico e propositivo. Mi piace questo Empoli, una squadra che ha vinto tre partite e ha molto entusiasmo, per di più per noi il Castellani è un campo storicamente difficile e dovremo arrivarci nella condizione migliore. Andreazzoli fa giocare molto bene le sue squadre. Vogliamo ripartire bene in campionato dove abbiamo chiuso con la sconfitta con il Milan, ma offrendo una buona prestazione, quando commetti qualche errore diventa difficile fare risultato. Spero continueremo ad offrire prestazioni di così alto livello come quella contro il Milan”, ha chiosato Gasperini. Che in attacco dovrebbe rilanciate Luis Muriel da titolare: “È stato frenato dall’infortunio, deve ritrovare la migliore condizione che si trova giocando, ritrovando la velocità e i ritmi in campo”.